GIULIA BONEZZI
Cronaca

Incendio a Milano: l’incubo della strage alla Grenfell Tower

Nel 2017 a Londra le fiamme inghiottirono un palazzo di 24 piani: 72 persone morirono intrappolate, tra loro una coppia di ragazzi italiani

Gloria Trevisan di 26 anni e Marco Gottardi di 28

Gloria Trevisan di 26 anni e Marco Gottardi di 28

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Milano - In un mondo che si nutre d’immagini, il primo accostamento con le fotografie del grattacielo che ieri s’è trasformato in torcia in via Antonini non è con le scene indelebili dell’attacco alle Torri Gemelle di New York, simbolo del potere dell’Occidente centrato da due aerei dirottati dai terroristi di Al Qaeda uccidendendo 2.763 persone inclusi loro stessi nell’Undici Settembre del quale tra qualche giorno ricorre il ventesimo anniversario. Si pensa, prima, alle immagini dell’incendio della Grenfell Tower di Londra, che la notte tra il 13 e il 14 giugno del 2017 si trasformò in una trappola mortale per settantadue dei suoi seicento inquilini, e tra le vittime c’era una coppia d’italiani, Gloria Trevisan di 26 anni e Marco Gottardi di 28: due fidanzati, due giovani architetti veneti arrivati nella capitale britannica solo da qualche mese, in cerca, come molti loro coetanei e colleghi, dell’occasione per costruirsi un futuro. Invece morirono , in quel palazzo di 67,3 metri per 24 piani, venti abitati, e 129 appartamenti.

Un edificio popolare costruito nei primi anni Settanta a North Kensington, esempio di quel "social housing" all’inglese in cui i palazzi a canone agevolato punteggiano anche i quartieri più lussuosi, anche se poi il censo di chi li abita rimane immediatamente riconoscibile dall’indirizzo, e la qualità non è la stessa delle case dei ricchi. Non lo era, quantomeno, quella della Grenfell Tower, che pure era stata oggetto di una ristrutturazione da dieci milioni di euro terminata appena un anno prima. Eppure quella notte del giugno 2017, intorno all’una, quando un frigorifero difettoso innescò un incendio in un appartamento del quarto piano, e i pompieri arrivarono in sei minuti, le fiamme attaccarono subito il rivestimento esterno dell’edificio, propagandosi verso i piani superiori "a una velocità terrificante", dissero i testimoni. Per i vigili del fuoco fu impossibile salire ai piani superiori del grattacielo che aveva un’unica tromba di scale, rapidamente resa impraticabile dal fumo: furono costretti a spegnere l’incendio dall’esterno e ci misero sessanta ore.

Gloria e Marco , intrappolati nel loro appartamento al 23esimo piano, non ebbero scampo: riuscirono solo a dire addio al telefono ai loro genitori, consapevoli della morte orribile alla quale stavano andando incontro. Le famiglie, come quelle delle altre settanta vittime e gli oltre settanta feriti, non hanno ancora avuto giustizia. Sull’incendio della Grenfell Tower c’è un processo che coinvolge anche multinazionali fornitrici a vario titolo nei cantieri dell’edificio, effettuati, secondo le accuse, con materiali scadenti e infiammabili solo per contenere i costi. Tra le diverse inchieste aperte sulla tragedia, quella pubblica voluta dall’allora primo ministro britannico Theresa May concluse che il nuovo rivestimento della facciata, bruciato come un fiammifero, sarebbe stato la ragione principale per la quale il rogo è andato così rapidamente fuori controllo. Gli esperti antincendio hanno puntato il dito sul combinato disposto tra il rivestimento, l’isolamento con lastre di schiuma Pir e l’intercapedine d’aria, che avrebbe creato un effetto-camino. Il Governo inglese ha avviato una campagna per sostituire rivestimenti simili nei grattacieli.

Per il momento , tra il rogo di ieri pomeriggio in via Antonini e quello tragico della Grenfell Tower le similitudini si fermano alle dimensioni - la Torre dei Moro misura sessanta metri per 18 piani -, e all’immagine delle fiamme che si propagano a gran velocità lungo il grattacielo, anche se a Milano in direzione opposta, perché sarebbero partite dall’alto, dal quindicesimo piano. E del resto la Grenfell Tower era un vecchio palazzo popolare in un quartiere ricco, mentre la Torre dei Moro è un edificio moderno, finito di costruire nel 2009, alla periferia Sud di Milano. Ma soprattutto, a differenza di quello del 2017 a Londra, l’incendio della Torre dei Moro non ha provocato vittime, né feriti gravi.  

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