REDAZIONE MILANO

In fuga dopo l’investimento. Grave ragazzo in monopattino. Caccia all’automobilista pirata

Il ventenne di origine cinese è stato trasportato all’ospedale San Carlo: ha diversi traumi. Il conducente della macchina è scappato. L’indagine della polizia locale per rintracciarlo.

In fuga dopo l’investimento. Grave ragazzo in monopattino. Caccia all’automobilista pirata

Lo scontro in piazzale Accursio, con una dinamica ancora da chiarire. Un giovane a terra, svenuto dopo l’impatto e trasportato in ospedale in condizioni preoccupanti. E un’auto in fuga. L’ennesimo grave incidente sulle strade cittadine è avvenuto pochi minuti prima delle 18 di ieri vicino all’incrocio tra piazzale Accursio e viale Espinasse. Lì, stando a quanto ricostruito dagli agenti della polizia locale, un ragazzo di circa vent’anni, quasi certamente di origine cinese ma non ancora identificato perché senza documenti, è stato travolto da un’auto mentre si trovava su un monopattino elettrico.

Il giovane è stato sbalzato contro il parabrezza della macchina e poi sull’asfalto, riportando traumi alla testa e in altre parti del corpo. Il conducente del veicolo non si è fermato per prestare soccorso, anzi ha innestato la marcia e si è allontanato dal luogo dell’incidente. L’allarme dei passanti ha generato l’immediato intervento dei sanitari di Areu: trasportato al San Carlo, è stato accettato in pronto soccorso in codice rosso; il quadro clinico viene costantemente monitorato dai medici per valutarne l’evoluzione. Nel frattempo, in piazzale Accursio sono arrivati anche i ghisa, che hanno subito avviato i rilievi per accertare con esattezza la dinamica e per ricostruire le traiettorie dei due mezzi coinvolti. L’attenzione degli agenti si è concentrata anche sugli occhi elettronici installati nella zona: l’acquisizione dei filmati potrebbe rivelarsi determinante per la soluzione del caso. La speranza degli investigatori di via Beccaria è che le telecamere abbiano immortalato la targa dell’auto in fuga o quantomeno un dettaglio che possa aiutarli a risalire al modello e di conseguenza al proprietario.

Non è escluso, peraltro, che il pirata della strada decida di presentarsi spontaneamente nelle prossime ore per autoaccusarsi dell’omissione di soccorso, come accaduto non più tardi di due settimane per il caso del pedone investito dall’auto guidata da un quarantacinquenne milanese.Nicola Palma