MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

In campo contro il cyberbullismo. Premiati “Righi Falcone“ e “Hack“

Un video, un sito e un racconto per la sesta edizione della maratona creativa Hackathon sulla sicurezza in rete. Sul podio i ragazzi di Corsico e di Assago. "I vostri lavori dimostrano che lo studio è il miglior antidoto".

In campo contro il cyberbullismo. Premiati “Righi Falcone“ e “Hack“

Un video, un sito e un racconto. I giovani che dicono no al cyberbullismo sono tanti e ci mettono la faccia. La sesta edizione di Hackathon sulla sicurezza in rete e il cyberbullismo dal titolo “Penso, dunque posto (sì, ma dove?)” organizzata da Regione Lombardia e Ufficio Scolastico Regionale ha premiato due scuole del Milanese (Corsico e Assago) e una di Varese (Tradate). Il primo premio è andato al Don Lorenzo Milani di Tradate con il progetto video “Asfissia” realizzato dai ragazzi della 5B e della 5C “Grafica e Comunicazione”. Secondo premio a "Spazio Sicuro", sito web realizzato dagli studenti della 5D dell’Istituto “Righi Falcone” di Corsico. Il sito raccoglie tutte le informazioni utili sul fenomeno del cyberbullismo, comprese alcune video-testimonianze di ragazzi che ne sono stati vittima. È inoltre presente una sezione in cui è possibile trovare i numeri utili ai quali rivolgersi e un servizio chatbot di supporto automatico disponibile per offrire assistenza immediata. Infine il terzo premio è andato al racconto "Conosciamoci" di Rebecca Sala, studentessa della 2C dell’Istituto "Margherita Hack" di Assago. Protagonista del racconto un tredicenne vittima di cyberbullismo per la sua balbuzie. Il ragazzo riuscirà a spezzare il circolo vizioso dei soprusi via chat scoprendo che la “bulla” era in realtà una compagna di classe che era stata vittima, a sua volta, di atti di bullismo. L’amicizia e il perdono saranno la chiave di tutto.

"Clare non ci guardava neanche negli occhi. Ad un certo punto è scoppiata in lacrime e ci ha spiegato cosa le era successo", è uno dei passaggi emozionanti del breve racconto quando la “bulla” ammette di essere stata a sua volta bullizzata. "Iniziative come quella di oggi - ha detto Romano La Russa che ha premiato i vincitori - servono a rompere il muro di silenzio. I vostri lavori - ha poi aggiunto rivolgendosi ai vincitori - sono la dimostrazione di come l’impegno, la passione e lo studio siano i migliori antidoti ad ogni forma di bullismo".