REDAZIONE MILANO

"In aula leggiamo i nomi delle vittime"

105 donne vittime di femminicidio nel 2023: la Filarmonica della Scala dedica loro la prova aperta e il concerto di oggi. Un gesto simbolico per rappresentare la vicinanza di Milano a tutte le vittime.

La proposta è partita dalla consigliera comunale del Pd Simonetta D’Amico ed è rimbalzata nelle caselle email di tutti gli eletti a Palazzo Marino: oggi pomeriggio, durante la prima ora del Consiglio comunale, dedicata agli interventi liberi ex articolo 21 del Regolamento, la dem propone ai colleghi di intervenire tutti per leggere i nomi delle vittime di femminicidio. Un gesto simbolico per rappresentare la vicinanza di Milano ai familiari di Giulia Cecchettin, la giovane uccisa dal suo ex fidanzato e gettata sulle sponde del lago Barcis, in provincia di Pordenone, e, più in generale, a tutte le vittime di femminicidio.

Alla Cecchettin e a tutte le 105 donne vittime di femminicidio nel 2023, intanto, la Filarmonica della Scala ha deciso di dedicare la prova aperta di ieri sera e il concerto di oggi diretto da Vasily Petrenko. Prima dell’inizio dell’esecuzione, con i professori d’orchestra già sul palcoscenico il responsabile della comunicazione Marco Ferullo ha preso il microfono per spiegare la decisione. Centocinque donne uccise "come i membri di questa orchestra che sono qui in piedi stasera e che in un silenzio assordante potrebbe essere scomparsa totalmente nell’indifferenza".

M.Min.