REDAZIONE MILANO

Il tutor fa le multe, il ricorso le cancella

Città Metropolitana va in appello sull’azione collettiva di “All’Opera“. E sulla Valtidone autovelox su tratti sicuri e non su quelli pericolosi

Tutor della Valtidone. Ancora numerosi ricorsi vinti contro le multe mentre Città Metropolitana va in appello sul maxi ricorso presentato da "All’Opera" che l’aveva vista soccombere a causa della cartellonistica ritenuta non idonea. Nel frattempo la Valtidone resta una delle strade più pericolose con autovelox e tutor piazzati in tratti sicuri a discapito di quelli dove sono più frequenti gli incidenti. L’ex statale 412 declassata a provinciale un decennio fa nasce a Noverasco dove per circa un chilometro vige il limite dei 50 chilometri orari. Qui a causa della passerella pedonale chiusa è stato realizzato un passaggio pedonale a raso semaforizzato. Doveva essere provvisorio in attesa della realizzazione della nuova passerella pedonale ma è lì dal 2019. Un tratto di strada dove si verificano molti incidenti. Una decina di giorni fa ha perso la vita una 86enne. Un tratto di strada dove sarebbe opportuno un autovelox in attesa della realizzazione della passerella, visto che le auto sfrecciano a grande velocità. Poco dopo, quando la Valtidone continua in aperta campagna, con carreggiate protette, è stato installato invece un tutor ed abbassato il limite della velocità da 90 a 70 chilometri orari. Tratto oggetto della valanga di ricorsi vinti dai multati. Proseguendo lungo la Valtidone quando la carreggiata si restringe, da due a una corsia - fra Opera e Carpiano - la velocità torna a 90 chilometri orari ma non c’è alcun controllo. "Le continue sentenze in favore degli automobilisti contro il tutor di Città Metropolitana sulla Valtidone non stupiscono. Speravo che a seguito della sentenza del ricorso cumulativo l’Ente volesse ripristinare i 90 km orari - spiega Pino Pozzoli (nella foto), promotore del maxi ricorso vinto dai tartassati -. E invece hanno preferito proporre appello a quella sentenza, prolungando i tempi di intervento. Se ci fosse coscienza dei luoghi, Città Metropolitana eliminerebbe il Tutor per installare un autovelox provvisorio in prossimità dell’attraversamento pedonale pericoloso".Massimiliano Saggese