Il turistico si fa in quattro. E parte dal mare

Niente sconti o scorciatoie, si lavora per competenze trasversali. Dopo quattro anni è tempo di bilanci al liceo Gentileschi, l’unica scuola statale di Milano a chiudere la sperimentazione aprendone una nuova (anzi due). "È la nostra maturità", sottolinea Aurora Pedicini, professoressa d’inglese e referente per quell’indirizzo sperimentale a cui ha dato forma. "Ci sarà un’altra prima del linguistico quadriennale anche se c’erano tutti i numeri per aprire due seconde - spiega -. In questi quattro anni si è messa di mezzo la pandemia, che ci ha tolto un po’ del bello di questo percorso linguistico, anche se abbiamo cercato di viaggiare appena possibile, abbiamo organizzato Pcto fatti come si deve, con psicologi del lavoro e percorsi con Galdus". "La soddisfazione più grande - ricorda - è vedere questi ragazzi, che hanno riconosciuto la svolta che c’è stata. Che davanti al presidente della commissione hanno spiegato il perché hanno scelto la sperimentazione quadriennale e in cosa si è distinta, con consapevolezza. Anche per noi c’è stato un adattamento continuo alle classi, siamo stati più liberi di cambiare direzione, programmi, in modo più efficace". E mentre il linguistico fa il “bis“ al Gentileschi debutterà a settembre un quadriennale turistico. Ancora una volta l’unico pubblico di Milano città. "Perché è un’opportunità che vogliamo venga data a tutti – spiega il vicepreside Andrea Gilardoni –. I risultati del quadriennio sono stati significativi, ci sono state meno criticità ma non è un percorso elitario. E lo dimostreremo anche con questa nuova prima, molto eterogenea".

L’obiettivo alla base è anche quello di allinearsi agli standard dell’Unione Europea, su quattro anni, "ma non è una mera concentrazione del quadro orario, cambia la didattica – ricorda Gilardoni –. In questi quattro anni abbiamo analizzato pro e contro, creato sinergie con ambiti disciplinari diversi come faremo al turistico, unendo per esempio economia e diritto, con professori sempre in compresenza". Il piano c’è già e anche il tema attorno al quale lavoreranno i 18 pionieri: "L’acqua, e in particolare il mar Mediterraneo, sarà la spina dorsale. Sarà affrontato in economia, diritto, storia, fisica, geografia – spiega Gilardoni –. Se serve un concetto del quarto anno lo si anticipa, non si resta ancorati al classico programma, si lavora per macrotemi. Una sfida e un nuovo stimolo anche per chi, come me, ha 32 anni di esperienza. Una riorganizzazione che rompe gli schemi".Si.Ba.

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