
"Non c’è ancora un tracciato per la Metropolitana 6, ci sono cinque ipotesi. Bisognerà scegliere, confrontandosi con istituzioni e cittadini. Ma non credo sia possibile attraversare di nuovo il centro città come avvenuto per la Metropolitana 4: è stata una grandissima fatica per i cittadini anche se i cantieri sono serviti a raggiungere uno scopo straordinario". Queste le parole di Arianna Censi, assessore comunale alla Mobilità, in risposta a Geronimo La Russa, presidente dell’Automobile Club Milano, che nelle scorse settimane aveva espresso preoccupazioni a proposito del percorso della M6, una linea interquartiere, una linea per la quale è stato appena finanziato il piano di fattibilità, anche se l’idea della sua realizzazione è antica e il colore già scelto: il rosa.
"Condivido l’opinione dell’assessora – ha controreplicato La Russa –: anche a mio parere il centro di Milano non può sopportare ulteriori lavori di attraversamento. Ma si può pensare a un percorso che vada dalle zone più a sud e che passi da aree come la Bocconi e Porta Lodovica, senza attraversare il centro. La zona sud della città – ha ribadito il presidente dell’Automobile Club –, in particolare il Municipio 5, non è neanche lontanamente ben servita dai mezzi pubblici: i cittadini fanno ancora fatica a raggiungere le aree centrali. Da quando ero bambino si parla di realizzare una metropolitana che va verso sud, sull’asse di via Ripamonti, grande asse di accesso a Milano, e, ancora oggi, non è stato realizzato un vero trasporto pubblico".