
La consegna del cero da una libbra di Vimodrone a Cologno per San Giuliano: 500 anni di rito che ricorda...
La consegna del cero da una libbra di Vimodrone a Cologno per San Giuliano: 500 anni di rito che ricorda l’autonomia e il distacco della città dalla pieve. E che ogni volta si ripete: "La cerimonia è identica da cinque secoli - dice il sindaco Dario Veneroni - anche nell’era dei social, celebriamo le nostre radici". Un impegno antico che risale alla fine del Rinascimento, l’Ameria era appena stata scoperta, e l’età moderna si affacciava all’orizzonte. Fu allora che Vimodrone venne distaccata dalla collegiata colognese diventano parrocchia autonoma, "ma tenuta a mantenere il simbolico contributo alla chiesa matrice. E il cero che pesa quasi mezzo chilo fu identificato come il miglior interprete del legame e del distacco".
Fra le navate anche l’assessore Rosa Beninati e Mario Lamberti, comandante della polizia locale, insieme alle autorità civili di casa, guidate dal sindaco Stefano Zanelli. "Un momento di rispetto delle radici storiche e del legame tra le nostre comunità, che continua a tramandarsi, anno dopo anno, come segno di identità e memoria condivisa", sottolineano gli amministratori. La tradizione secolare si ripete sempre durante la patronale di Cologno. Un momento emozionate al quale entrambe e città non rinunciano. "Anche se oggi puo’ sembrare fuori moda, non lo è affatto - ancora Veneroni - l’incontro e lo scambio ci aiutano a ricordarci chi siamo e da dove veniamo e anche un rapporto che è sempre stato speciale. E che continua a esserlo. È importante".
Bar.Cal.