LAURA LANA
Cronaca

"Il nostro futuro inizia in Amazzonia"

di Laura Lana

Settanta eventi dedicati all’Amazzonia animeranno per i prossimi dieci giorni il Parco Nord. Domani alle 18, alla cascina di via Clerici, sarà inaugurata la 16esima edizione del Festival della Biodiversità, insieme a tutti gli organizzatori, gli ospiti, i partner e sponsor che supportano la manifestazione. Proiezioni cinematografiche, performance artistiche, mostre multimediali, convegni, laboratori per approfondire un tema che prende spunto dagli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e dalla campagna "AMAzzonia" di Cospe a cui il parco ha aderito, per raccontare al grande pubblico come il destino della grande foresta primordiale sia vitale per tutto il pianeta.

"Il suolo sarà uno dei protagonisti dell’edizione di quest’anno: la sua difesa contro la deforestazione così come contro il consumo senza regole è la battaglia che unisce la nostra civiltà a quella dei popoli indigeni – commenta Tomaso Colombo, direttore del Festival –. Un altro legame forte è quello di un’agricoltura sostenibile, che rigenera la biodiversità e non depreda le risorse naturali: dalla bresaola al cacao, dall’avocado al caffé scopriremo il gusto di mangiare responsabilmente". Tanti gli ospiti di rilievo, primo su tutti Adriano Karipuna, leader nativo del popolo di Rondonia, in Brasile, figura simbolo della resistenza dei popoli indigeni dell’Amazzonia contro la deforestazione e l’estrazione mineraria che minacciano le comunità locali. A maggio aveva fatto visita al Parco e durante il festival lancerà il suo appello di aiuto alla sopravvivenza del suo popolo e della foresta che custodiscono. Padre Giovanni Onore porterà la testimonianza del suo impegno in prima linea nella conservazione di un angolo della foresta amazzonica, presentando al pubblico l’affascinante avventura del suo coinvolgimento nel progetto Otonga.

Quest’anno la manifestazione del Parco Nord avrà l’onore di ospitare anche Giorgio Vacchiano, professore dell’Università Statale di Milano e ricercatore di fama mondiale, esperto di foreste, in un dialogo con David Monacchi, soundartist italiano, ricercatore e compositore eco-acustico. "Anche se viviamo lontani, con il nostro stile di vita consumiamo le risorse della Terra ogni giorno di più e la necessità di mantenere i serbatoi di biodiversità del pianeta come elementi vitali oggi è più forte che mai. Il mondo è uno solo e il grande polmone verde dell’Amazzonia, che i popoli indigeni custodiscono è il cuore naturale del pianeta", spiega il presidente del Parco Nord Marzio Marzorati. Su www.festivalbiodiversita.it programma completo degli eventi.