Il maltempo non risparmia la piscina

Parabiago, l’acqua ha invaso la sala macchine mettendo fuori uso gli impianti: operai al lavoro e vasca chiusa

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di Paolo Girotti

Il maltempo dei giorni scorsi continua a produrre disastri anche a distanza di qualche giorno e questa volta è proprio il caso di dire che stia piovendo sul bagnato: il forte temporale abbattutosi l’altra sera nella nostra zona ha infatti provocato danni importanti anche allo stabile di via Carso che ospita la piscina comunale di Parabiago, obbligando il gestore alla chiusura dell’impianto e prolungando l’elenco di eventi sfortunati che stanno flagellando Amga sport ormai da tempo.

L’acqua ha infatti invaso la sala macchine, mettendo fuori uso i vari impianti: una squadra di operai sta lavorando per porre rimedio alla situazione ma, per consentire queste operazioni, la piscina non è accessibile al pubblico. Una volta compresa nel dettaglio la portata dei danni e i tempi dell’intervento, sarà Amga Sport a comunicare la data di riapertura, ma questa è l’ennesima tegola che cade sulla società di gestione, già alle prese con le difficoltà dell’altro impianto natatorio gestito, vale a dire quello di Legnano. A Legnano la situazione strutturale dell’impianto di viale Gorizia aveva già costretto i gestori ad aprire solamente la vasca da 50 metri, la stessa che - anche in questo caso unica vasca attiva - dovrà sostenere anche tutta la prossima stagione invernale. Una scelta obbligata che ha però allontanato dall’impianto legnanese le famiglie che, con bimbi al seguito, avevano prima la possibilità di contare su una seconda vasca dedicata proprio ai più piccoli. Il risultato? A giugno 2022 l’impianto legnanese aveva fatto segnare 3.615 utenti con la sola olimpionica aperta, quando nello stesso periodo del 2021 gli ingressi erano stati invece 6.552.

Tutto questo escludendo dal conto oratori e centri estivi che, proprio per la mancanza di una vasca per i più piccoli, potrebbero aver disertato l’intera stagione a Legnano. Va infine ricordato che l’amministrazione legnanese è già intervenuta con contributi pari a 350mila euro per sostenere l’attività natatoria delle società legnanesi ed evitare che i rincari determinati dai costi dell’energia pesino proprio sulle tariffe per queste stesse società.

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