
Il maggiociondolo per dire addio alle sigarette
Non è solo scenografico il maggiociondolo o citisus laburnum, con le sue cascate di fiori gialli: dall’albero si estrae la citisina, un principio attivo in grado d’ingannare i recettori cerebrali della nicotina, mimandone gli effetti in modo che chi cerca di smettere di fumare non ne senta la necessità ma senza creare, come la nicotina, dipendenza. "Un farmaco naturale, senza grandi effetti collaterali", spiega Roberto Boffi, primario della Pneumologia e del Centro antifumo dell’Istituto dei tumori, che con uno studio insieme all’Istituto Mario Negri e all’università di Parma ha dimostrato efficacia e sicurezza di questa terapia, arrivata, durante il Covid, a un 32% di efficacia (contro il 7% mondiale, e in via Venezian ritengono si possa arrivare "al 40-50%".). La terapia dura 40 giorni e prevede uno "schema a salire" con più assunzioni quotidiane, mirate a inibire il desiderio di fumare tra l’ottavo e il quattordicesimo giorno, momento in cui programma prevede di abbandonare le sigarette. Gi. Bo.