MONICA VALERIA AUTUNNO
Cronaca

Il lungo cammino dell’adozione. Una vita sognando una figlia: "La mia canzone dedicata a lei"

Il brano di Giordana Talamona, “Il nome dell’amore”, racconta in note la speranza di diventare genitori "Io e mio marito non ci arrendiamo. Maschio o femmina, non fa alcuna differenza, ma sento che sarà così".

Il brano di Giordana Talamona. è uscito su tutte le piattaforme

Il brano di Giordana Talamona. è uscito su tutte le piattaforme

Il desiderio e la speranza, le delusioni e la tenacia, un’attesa lunga come cento gravidanze, ostacoli e burocrazia estenuanti come un parto, un figlio mille volte immaginato. E poi l’amore, che vince su tutto. Il desiderio di un bimbo e l’avventura dell’adozione in note e musica. Si intitola "Il nome dell’amore - The name of love" la canzone-progetto, da pochi giorni disponibile sulle principali piattaforme (fra le altre Spotify, Amazon Music, Apple Music e YouTube) scritta da Giordana Talamona, di Gorgonzola, giornalista e comunicatrice, appassionata di canto e da anni, con il marito Fabio Orlandi, in lista per un’adozione. Una canzone per raccontare l’attesa. Le parole dolci a una bimba così a lungo aspettata, i problemi e la fiducia, il ricordo di un lungo viaggio per trovarsi, la ninna nanna custodita nel cuore. "Un giorno - dice Giordana - spero di cantarla alla mia piccola". Parole per una "lei": "Maschio, femmina, non fa alcuna differenza per chi desidera adottare. Ma “sento” che sarà così". Il brano scritto da Talamona, che ha studiato canto alla scuola di musica Symphonia di Gorgonzola con l’insegnante Luisa Piscitelli, è stato prodotto e curato da Mario Borrelli e parteciperà al contest musicale europeo Tour Music Fest - International Music Contest. Una mamma e una bambina, finalmente insieme. "Ti ho vista tra le palme, che mandorle i tuoi occhi, avevi più di un nome quel giorno, un volo andata senza ritorno". I timori: "Chissà se anche tu / hai paura come me. Poi prendi la mia mano un istante e sento che tu qui da sempre". Un viaggio "dell’eroe" per incontrarsi, "Col coraggio nelle mani, vincendo gli uragani, dove il mondo va al contrario, scegliamo te. Soli contro tutto e tutti". Un percorso non privo di difficoltà e momenti difficili. "Io e Fabio lo affrontiamo con una convinzione sempre maggiore - racconta Giordana - . Il tempo passa. Ma non ci siamo mai arresi". Giordana ha 50 anni, Fabio 53: "Avremo un figlio più grandicello". Un messaggio. "L’adozione è un percorso a ostacoli fatto di sfide. Sia prima dell’arrivo del figlio che dopo. Cominciamo con il dire che non bisogna affrontare tutto questo da soli". Da tempo Fabio e Giordana fanno parte di "Famiglie in Cerchio", un’associazione che raduna ad oggi 170 famiglie adottive e affidatarie in tutta Italia, accompagnandole passo passo: dall’inizio dell’iter adottivo o di affido, durante l’attesa, fino all’arrivo dei bambini e oltre. "Per usare parole in tema, abbiamo trovato un nido. Un luogo dove tener vivo il nostro desiderio scambiando parole ed emozioni con altri. Un figlio adottivo non è una tabula rasa. Porta una storia, un vissuto complesso. Vogliamo essere pronti". Tanti genitori in attesa. Sono stati 691 (dati della Commissione Adozioni Internazionali) nel 2024 i bambini accolti e adottati in Italia da un paese straniero: il 12% in più rispetto all’anno precedente, dato in leggero rialzo. Fra i paesi di provenienza che hanno fatto registrare un aumento dei bimbi adottabili India, Ungheria e Colombia. Più nebulose, per molti fattori incrociati, sull’adozione nazionale. Un caso emblematico Milano: nel 2024 sono state 419 le domande rispetto alle 472 del 2023 e alle 553 del 2022. Ma negli ultimi vent’anni le domande di adozione si sono ridotte di due terzi.