Il geologo Tozzi: le vasche non bastano

Evento a Gorgonzola affronta il cambiamento climatico con esperti e geologo Mario Tozzi. Alluvione e danni evidenziano l'urgenza di azioni concrete e consapevolezza.

Il geologo Tozzi: le vasche non bastano

Il geologo Tozzi: le vasche non bastano

Il cambiamento climatico al centro di un evento con esperti nella Martesana ancora scossa dall’alluvione, e arriva anche il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi. I negazionisti della crisi climatica al centro della sua relazione. Ma la settimana, qui, è stata quella che è stata. Torrenti esondati, allagamenti, sfollati. Incalcolabili danni. "Quanto è successo qui, o a Milano, è ormai nell’ordine delle cose. L’area è urbanizzata, i terreni impermeabili, i corsi d’acqua non hanno letto di piena. Non c’è molto che si possa fare di risolutivo. Forse dei passi indietro, levando di mezzo dove possibile qualche edificio. Bisogna comunque adeguarsi, stare pronti: piani comunali, consapevolezza dei comportamenti in caso di emergenza". L’evento Cambiamenti climatici: il tempo delle scelte era promosso da settimane. Organizzatore il Gruppo Cogeser con il patrocinio di Confservizi Lombardia; in sala o in collegamento, oltre alle istituzioni e ai vertici della multiutility della Martesana, un parterre di relatori esperti; con Tozzi Annalisa Corrado, responsabile dei progetti innovativi Esco AzzeroCO2 e delle attività tecniche Kyoto Club; e Luca Lombroso, meteorologo dell’Osservatorio Geofisico Università di Modena e Reggio Emilia. Cambiamenti climatici ed eventi meteo e transizione energetica. Caustico il focus del geologo sui Mercanti di dubbi. Quest’area è ancora in ginocchio dopo l’alluvione della settimana scorsa. "Ho visto. Ho seguito. Tutto da copione, questo è un territorio tutto costruito. Qui, come in tutta Italia, il nostro punto di non ritorno sono stati gli anni Settanta. In questo contesto i corsi d’acqua non li domini". Vi sono molti progetti di vasche di laminazione. "Certo, vanno fatte. Certo, consumano suolo, ammesso che ve ne sia ancora. Ma qualcosa, edifici o terreno, va sacrificato. Terza via non c’è. E comunque anche le vasche non bastano più". Fioccano i Pgt a consumo di suolo zero, all’insegna di nuove sensibilità. "Il tema è che non lo sono mai davvero. Ci vuole una nuova legge nazionale: mattone zero. Ma è anche un fatto educativo: pensare ancora che lo sviluppo passi dal mattone è da Dopoguerra. Che dico, da Impero Romano". Il suo intervento qui oggi? "Non c’è un ricercatore serio che neghi la gravità della situazione. E non la correli all’intervento umano. Al limite può farlo la politica. Chi nega la crisi climatica è molto ignorante o molto in malafede. O tutte e due le cose. Comunque tutto già visto: si fece con i danni da tabacco, con il ddt".

Monica Autunno