REDAZIONE MILANO

Il Consiglio di Stato rimette in strada i monopattini Bird

I monopattini in sharing griffati Bird possono tornare sulle strade di Milano, dopo una battaglia giudiziaria che va avanti da quasi un anno. Il Consiglio di Stato ha infatti accolto il ricorso della società della micromibilità elettrica, riformando la sentenza del Tar di Milano, che aveva invece respinto la richiesta di sospensiva presentata da Bird alla revoca dell’autorizzazione a circolare ordinata ad ottobre del 2020 dal Comune di Milano.

Palazzo Marino, come forse si ricorderà, aveva rilevato alcune irregolarità nei monopattini di tre operatori, tra cui Bird, che avevano dovuto ritirare i mezzi dalle strade della città. Nel dettaglio, l’amministrazione comunale rilevò che i mezzi non erano dotati di tutti i dispositivi di sicurezza, controllo della velocità e illuminazione previsti nell’avviso pubblico approvato dalla stessa amministrazione e al quale devono attenersi gli operatori che intendono offrire le proprie flotte in sharing. Nonostante la successiva adozione di alcuni accorgimenti, da parte di Bird, e la redazione di una perizia tecnica per dimostrare la correzione delle difformità contestate in origine, il Comune di Milano aveva confermato la revoca dell’autorizzazione a prestare servizio.

A quel punto sono cominciati i ricorsi. Ed è di giovedì la decisione del Consiglio di Stato, che in sede giurisdizionale accoglie l’appello e l’istanza cautelare in primo grado, ordinando al Tar di fissare una data per l’udienza di merito. "Accogliamo con grande soddisfazione la decisione presa dal Consiglio di Stato, che ha riconosciuto la correttezza del nostro comportamento confermando come Bird operi con trasparenza e nel pieno rispetto delle regole", sottolinea la società dei monopattini, che è pronta "a rimettere i veicoli a disposizione di tutti i cittadini di Milano e poter così rispondere alla crescente domanda di mobilità sostenibile della nostra città". Oltre a quelli di Bird, la revoca decisa dal Comune colpì anche i monopattini di Helbiz e Circ. Ma nelle scorse settimane anche Helbiz ha ottenuto giudizio favorevole da parte dei giudici. Dopo un avvio tormentato per via di leggi nazionali cambiate in corso d’opera, cioè a disposizioni comunali già avviate, attualmente sono 3.750 i monopattini elettrici in servizio nel capoluogo lombardo. E il loro utilizzo, unito all’utilizzo di monopattini privati, è in continua crescita.

Giambattista Anastasio