"A Milano quello che mi dà fastidio sono le piste ciclabili, i ciclisti mi piacciono solo quando vengono investiti". Queste le parole dette da Vittorio Feltri, giornalista e soprattutto consigliere regionale in quota Fratelli d’Italia, nel corso dell’evento dal titolo ‘La grande Milano. Dimensione Smart City’. Il giornalista più volte in passato ha espresso la sua contrarietà alle piste ciclabili e ai monopattini in città. Stavolta, la sua frase choc ha acceso la miccia delle critiche da parte dell’opposizione. "Ci deve essere un limite alla decenza e Feltri l’ha ampiamente superato. Siamo al fianco di tutte le famiglie delle vittime, che oggi ascoltano parole gravissime che fanno male. Noi stiamo dalla loro parte", rispondono insieme Alessandro Capelli, segretario Pd Milano metropolitana, e Silvia Roggiani, deputata e segretaria Pd Lombardia, chiedendo le dimissioni di Feltri dal Consiglio regionale.
Pierfrancesco Majorino, capogruppo in Consiglio regionale e componente della segreteria nazionale Pd, rincara la dose: "Le parole di Feltri sono disdicevoli, spiace che una persona come lui che ha anche un ruolo istituzionale si lasci andare a ciniche provocazioni che in questo caso offendono la memoria di cittadine e cittadini che hanno perso la vita. C’è da vergognarsi, mi piacerebbe sapere che cosa ne pensi il presidente Fontana". E Luca Paladini, consigliere regionale del Patto civico: "A me i consiglieri regionali violenti e incivili piacciono solo dimissionari. Vittorio Feltri non può stare un giorno in più con un ruolo istituzionale". Di "istigazione alla violenza" parla il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Nicola Di Marco, accodandosi alle richieste di dimissioni. Inascoltate.