Il centrodestra: "Grave errore" Verdi pro-limite

Dall’opposizione di centrodestra parte un coro di "no" contro l’ipotesi di limitare il numero di concerti a San Siro, mentre nella maggioranza di centrosinistra l’idea della Giunta comunale di fissare un tetto ai grandi eventi nello stadio Meazza e nei due ippodromi limitrofi viene considerata percorribile. Il capogruppo di FdI Riccardo Truppo osserva che "l’amministrazione chiede di limitare i concerti semplicemente perché non ha mai fatto i compiti a casa: da anni i residenti chiedono presidi fissi di Polizia locale che possano portare ordine prima e durante le manifestazioni sportive e concerti". Il leghista Alessandro Verri pensa che "limitare il numero di eventi a San Siro sia un peccato e un errore soprattutto perché è una decisione presa senza nemmeno coinvolgere chi organizza gli eventi. Milano che deve essere viva". Sul tema interviene anche il capogruppo di FI Alessandro De Chirico: "Siamo al paradosso: mentre il sindaco Sala ipotizza di far diventare il Meazza un’arena per concerti e spettacoli vari – in caso di fuga molto probabile di Milan e Inter – lo stesso sta elaborando una delibera per limitare i concerti. Capisco che l’amministrazione comunale non sia in grado di garantire l’ordine pubblico e che della Ztl San Siro si siano perse le tracce – doveva essere attivata la scorsa estate –, ma è inammissibile che Milano si debba privare di alcuni show per l’inadeguatezza di chi ci amministra".

Diversa la posizione del centrosinistra. Il capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi è favorevole a porre un tetto agli show: "In questa città dobbiamo convivere rispettandoci gli uni con gli altri. È bellissimo partecipare ai concerti, ma è altrettanto giusta l’esigenza di riposo delle persone. Limitare il numero eccessivo di concerti è l’unico modo per tenere insieme le due esigenze". L’ambientalista Enrico Fedrighini (lista Sala) sottolinea che "più che limitare i concerti, si tratta di programmare con gli organizzatori e i titolari di aree pubbliche e private gli eventi individuando le aree e il numero di eventi sulla base dei seguenti fattori: impatto di pubblico previsto; collegamento dell’area con la rete di trasporto pubblico; densità abitativa residenziale in prossimità dell’area".

M.Min.

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