I turisti son tornati, e Milano sogna il 2019

Federalberghi: le prenotazioni da aprile sono ripartite, per la seconda metà dell’anno si avvicinano al record segnato prima della pandemia

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di Gianluca Brambilla

Il 2019, che fu l’anno dei record per il turismo a Milano, ora non sembra più un passato irraggiungibile. Dopo un inizio 2022 ancora sottotono, i primi dati sul turismo estivo in città testimoniano una forte ripresa del settore dopo due anni di pandemia. "A luglio e agosto ci aspettiamo numeri leggermente inferiori al 2019 e in netta crescita rispetto a 2020 e 2021 – conferma Maurizio Naro, presidente di Federalberghi Milano –. Da aprile in avanti i trend sono stati più che soddisfacenti".

Ad esempio i dati sull’occupazione delle camere degli alberghi, circa 33mila in città, suddivise in 400 strutture. "A luglio chiuderemo con circa il 70% delle camere prenotate, ad agosto ci aggireremo intorno al 50%", precisa Naro. Per il post ferie, le aspettative sono ancora più alte: "A settembre e ottobre, forse anche grazie al Gran Premio di Monza, stiamo già riempiendo tutte le camere in città e provincia – esulta il presidente di Federalberghi –. In quei mesi speriamo di arrivare all’80% di camere prenotate, dato che supererebbe di qualche punto percentuale anche il 2019". Con la pandemia non sono cambiate solo le abitudini di viaggio, ma anche la tipologia di persone che arriva. "In questo momento la ripresa è dovuta soprattutto a una forte presenza di turisti “leisure“, ossia che vengono a Milano per piacere e non per affari". A diminuire, invece, sono gli arrivi legati al business, a causa soprattutto del ricorso allo smartworking e alle mancate trasferte di grandi aziende e multinazionali, che – confessa Naro - "abbiamo paura siano perse definitivamente".

Quanto alla provenienza dei turisti, un rapporto pubblicato dal motore di ricerca di voli e hotel Jetcost mostra come Milano sia la meta più ricercata dai turisti britannici per il mese di agosto, davanti a Roma, Napoli e Venezia. Il capoluogo lombardo si piazza al secondo posto delle preferenze degli spagnoli e al terzo per gli olandesi. In generale, Milano è la dodicesima città più ambita al mondo per trascorrere qualche giorno di vacanza, prima di Lisbona, Parigi e New York. Cresce anche la durata del soggiorno medio: 2,6 notti contro la media di 1,8 notti di dieci anni fa. Insomma, i turisti cambiano, ma Milano continua a essere una delle mete più ambite. Non solo d’estate, ma tutto l’anno. Al punto che quei 10 milioni accolti nel 2019 non sembrano più un record ineguagliabile. Nel secondo trimestre del 2022, Milano ha avuto 2,5 milioni di visitatori. Un dato trainato soprattutto dal ritorno dei grandi eventi, per primo il Salone del Mobile, ma ha contribuito anche il Milano Monza Motor Show. Ad aprile sono stati 587mila i visitatori in città, a maggio 626mila, a giugno 628mila. Dati leggermente inferiori al 2019 e che fanno sperare, una volta messa definitivamente alle spalle la pandemia, di raggiungere nuovi record.

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