REDAZIONE MILANO

"I soldi per i mezzi pubblici siano distribuiti in base a chilometri e passeggeri"

La richiesta di Fontana: si cambi, se no non si va avanti

Il presidente leghista della Regione Lombardia Attilio Fontana sollecita una riforma dei criteri di riparto del fondo trasporti

Il presidente leghista della Regione Lombardia Attilio Fontana sollecita una riforma dei criteri di riparto del fondo trasporti

Può diventare una battaglia bipartisan, quella per la modifica dei criteri con i quali sono distribuiti i fondi statali per il trasporto pubblico locale. Ieri Attilio Fontana, presidente leghista della Regione Lombardia, ha infatti avanzato una proposta che in questi anni è spesso stata avanzata da Milano: contino i chilometri lungo in quali si estende la rete e il numero di passeggeri. Un modo per premiare chi apre nuove tratte, metropolitane o di superficie. Nette le parole del governatore lombardo, proferite a margine di un evento a Monza: "Sul trasporto pubblico locale non possiamo andare avanti così. Non possiamo andare avanti a distribuire fondi sulla base degli indici di deprivazione, ma farlo sulla base del numero dei chilometri di servizio pubblico e sul numero delle persone che trasportiamo". "Se non si fa così – ha proseguito Fontana – continueremo ad andare in difficoltà e a essere l’unica Regione, insieme a un’altra, che riesce ad ottenere dallo Stato un trasferimento pari al 53% della necessità e gli altri soldi li dobbiamo mettere di tasca nostra. E questo ci sottrae dei soldi da altri servizi". Il governatore ha poi sottolineato che "ci sono Regioni che ricevono il 100% dei fondi necessari e qualche Regione che riceve anche di più. Sono tutte questioni da mettere sul piatto, non possiamo pensare che la zona più produttiva d’Italia – conclude il governatore sia messa in difficoltà –. Bisogna avere coraggio di fare scelte politiche e di tutelare i singoli territori sulla base di un piano di sviluppo del nostro Paese. Se no si continueranno a fare scelte di piccolo cabotaggio che non portano da nessuna parte".

Repentina la sponda di Arianna Censi, assessora milanese alla Mobilità: "Sono d’accordo col presidente Fontana: il numero dei chilometri di servizio del trasporto pubblico e delle persone trasportate devono essere gli elementi sulla base dei quali distribuire i trasferimenti nazionali. Milano, nel corso degli anni, ha continuato ad aumentare l’offerta con nuove metropolitane, l’ultima è la M4, inaugurata l’autunno scorso, che trasporta mediamente 117mila persone. Eppure non ha visto aumentare i trasferimenti per sostenere questo costante impegno. È necessario aumentare l’investimento sul trasporto pubblico locale sia da parte del Governo sia da parte della Regione". "Ha ragione l’assessora Censi, il trasporto pubblico ha bisogno di molte più risorse perché è in sofferenza ovunque in Lombardia, e perché è un fattore determinante della transizione ecologica – commenta Simone Negri, consigliere regionale del Pd –. Ci sono amministrazioni, come quelle di Milano e di Brescia, governate dal Pd e dal centrosinistra, che hanno fatto investimenti consistenti in questa direzione, ma lo hanno fatto in una regione, guidata dalla destra, che da anni preferisce investire sulle autostrade e sul trasporto privato. Fontana deve chiedere più risorse per il trasporto pubblico ai ministri dei Trasporti e dell’Economia, Salvini e Giorgetti".

Giambattista Anastasio