"Non vorrei più vedere il mare dallo schermo, ma vederlo con i miei occhi seduta sulla riva", ha scritto Matilde. "Immensa come il mare è la nostra voglia di tornare alla normalità", le fa eco Gabriele. "Navigare è bello soprattutto se il mare non è inquinato e gli animali marini stanno bene e non tra i rifiuti che noi buttiamo in mare", è l’appello di Bea. I pensieri e le speranze dei bambini al tempo del lockdown sono scritti su centinaia di barche di carta che navigano sui tavoli e i divani di casa. C’è chi ha fatto il vascello pirata, chi il Titanic, chi ha costruito una gigantesca portaelicotteri e una portacontainer con tanto di marinai. Le barche sono state decorate con conchiglie, onde di carta, bandiere tricolori; qualcuno ha persino usato come sfondo il vaso del pesce rosso.
Ora questa flotta di parole, desideri e fantasia, realizzata nell’ambito del progetto "A vele spiegate" dagli alunni di quarta e quinta elementare degli istituti Dezza e Frisi di Melegnano, è sbarcata sul sito www.navedicarta.it. Proprio l’associazione Nave di Carta, il Comune di Melegnano e il gruppo Cap sono i promotori del progetto, che vuole favorire la conoscenza del mare tra le nuove generazioni, anche per spingerle al rispetto dell’ambiente. A settembre, per quanto possibile, l’iniziativa riprenderà il largo con nuovi eventi. L’obiettivo è portare la flotta costruita in casa a bordo della goletta Oloferne, ammiraglia dell’associazione Nave di Carta, insieme a gruppi di bambini e bambine.
A.Z.