ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Nuovo posteggio bici, 220mila euro per il via

Con un investimento di 220mila euro, sono partiti i lavori per la costruzione di una velostazione in piazza 9...

Partiti i lavori per la costruzione di una velostazione in piazza 9 Novembre, a pochi metri dalla M3

Partiti i lavori per la costruzione di una velostazione in piazza 9 Novembre, a pochi metri dalla M3

Con un investimento di 220mila euro, sono partiti i lavori per la costruzione di una velostazione in piazza 9 Novembre, a due passi dal terminal della M3. Si tratta di uno spazio attrezzato per il parcheggio custodito delle biciclette, destinato a sostituire la vecchia velostazione di via Marignano, chiusa dall’anno scorso perché sottoutilizzata.

Il nuovo silos sarà un cubo di vetro, che potrà contenere, in sicurezza, fino a 70 biciclette. La struttura potrà essere usata tramite un’app che ne consentirà l’apertura; al suo interno anche punti di ricarica per le e-bike e i monopattini elettrici. La sua realizzazione è improntata a criteri di semplicità e praticità che, nelle intenzioni, dovrebbero favorirne l’utilizzo, vista anche la posizione strategica, a ridosso della stazione della metropolitana e degli autobus.

I lavori proseguiranno per tutta l’estate poiché la posa della piattaforma di base, con cementi armati, necessita di adeguati tempi di maturazione.

Si punta a inaugurare la struttura a settembre, in concomitanza con la Settimana europea della mobilità sostenibile, o poco più avanti. L’allestimento della nuova velostazione andrà ad erodere una parte dei già esistenti stalli gratuiti per il posteggio delle biciclette che si trovano in piazza 9 novembre, "ma buona parte degli archetti è già stata riposizionata - fanno sapere dal Comune -, per liminare al massimo la diminuzione del numero dei posteggi per le due ruote".

Resta da capire cosa fare della vecchia velostazione, realizzata dalla precedente amministrazione comunale, con un investimento di 500mila euro, a sua volta a poca distanza dalla M3. Dopo essere rimasta in funzione per alcuni anni, la struttura è stata chiusa perché comportava costi di gestione e manutenzione troppo alti rispetto al numero di utenti (al massimo 12 al mese).

Un esperimento che non è mai decollato.

Ora si tratterà di studiare dei percorsi di riconversione e riutilizzo dei silos.