I “paletti” ai privati contro le liste d’attesa

Una quota minima, del 5% dei ricoveri e del 10% della specialistica ambulatoriale, che la sanità privata convenzionata dovrà impegnare su prestazioni ritenute prioritarie indicate dalle Ats: c’è anche il "case mix", e dunque la promessa di "una più incisiva governance sulle strutture", al capitolo abbattimento delle liste d’attesa degli indirizzi di programmazione 2022 approvati ieri dalla Regione su proposta della vicepresidente e assessore al Welfare Letizia Moratti. Confermati anche gli stanziamenti per l’edilizia sanitaria, che a Milano prevedono 200 milioni su San Paolo e San Carlo e 32 milioni per il Niguarda. Gi. Bo.

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