I nuovi consumi tra portafogli e filosofia green

Achille

Colombo Clerici*

Nei loro acquisti, dalle automobili agli ortaggi, gli italiani sono idealisti ecologisti se e fino a che i prodotti verdi non costano troppo. Inoltre la metà dei connazionali sceglierebbe fonti energetiche inquinanti a fronte di un 10% di sconto in bolletta. I nostri connazionali patiscono la sindrome del dubbio pascaliano declinato all’opposto: non sono molto convinti della filosofia green, ma, fino a che non costa al portafoglio, si adattano. È quanto sembra emergere dalla ricerca “Agos Insights. I nuovi consumi sostenibili” in collaborazione con Eumetra, che ha intervistato duemila famiglie appartenenti a diversi ceti economici e sociali. Le dichiarazioni raccolte rivelano una sostanziale differenza di opinioni tra i genitori, responsabili della gestione familiare, e i loro figli. I primi, in un periodo di grande inflazione, pur sensibili ai temi ecosostenibili, devono fare i conti con le disponibilità economiche; i secondi (86 %) si dichiarano disponibili a pagare di più per i prodotti green; ma non sono loro a gestire il bilancio familiare, anche se spingono i genitori a spendere di più in comportamenti virtuosi. Il 71% degli intervistati dichiara di aver modificato i comportamenti in casa e il 69% ha adattato le abitudini per un maggiore risparmio energetico. Ma in questo caso la riduzione dei consumi è avvenuta sotto la pressione del prezzo in salita delle bollette e non tanto per ridurre l’impatto ambientale delle case. Per quanto riguarda la sostenibilità nel campo dei consumi, il 31% degli intervistati si dichiara interessato, ma si scende al 15% se si tratta della mobilità. È in notevole crescita l’attenzione degli italiani al tema della ecosostenibilità nel settore immobiliare, e non sempre favorevolmente; anche perché se si considera la questione del miglioramento della classe energetica della casa, stando a quanto verrebbe imposto dalla Direttiva per la riqualificazione energetica degli immobili che il Parlamento Europeo ed il Consiglio si apprestano a varare, le opere imposte comportano spese assai ingenti, eccedenti le capacità di bilancio delle famiglie.

*Presidente Assoedilizia

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