Achille
Colombo Clerici*
Nelle 14 città metropolitane d’Italia che hanno sostituito le province i residenti sono 21,3 milioni, pari al 36,2% della popolazione. Le città metropolitane comprendono 1.268 comuni (il 16% dei comuni italiani), l’estensione è di 46.637 chilometri quadrati (il 15,4% della superficie nazionale). Nei comuni capoluogo prevalgono gli anziani (176 ogni 100 giovani), si registra un più alto livello di istruzione (31 persone con titoli terziari ogni 100 residenti), di reddito e di produttività rispetto alla media nazionale. Sono solo alcuni dei dati che l’Istat ha raccolto in un’analisi multitematica sulle Città metropolitane che comprende il periodo 2001-2021. Ovviamente si tratta di dati medi in quanto, approfondendo l’analisi, si conferma la grande disparità tra Centronord e Sud. Solo per citare, Milano è la città metropolitana con la più elevata densità imprenditoriale: 106 unità locali ogni mille abitanti per un totale di 346.509 unità ed ha il più alto reddito per abitante, 23.202 euro, Catania si ferma a 10.011 euro; la più alta produttività nominale del lavoro (valore aggiunto per addetto) si registra sempre a Milano, 71,2 migliaia di euro per addetto e quella minima a Messina, 29,2 migliaia di euro per addetto. Tra il 2001 e il 2021 i capoluoghi che crescono di più sono Roma (8%) e Milano (7,7%), quelli invece che registrano una maggiore diminuzione della popolazione sono Messina (-12,2%) e Cagliari (-8,9%). Tra le Città metropolitane Napoli registra la quota più elevata di comuni ad alta densità di urbanizzazione (54,3%) seguita da Milano. Ed è sempre Napoli, con 2.535 abitanti per km2 la città metropolitana con la più elevata densità di popolazione, seguita da Milano (2.040 abitanti per km2). Tra i comuni capoluogo, quelli più densamente abitati sono Napoli (7.744), Milano (7.430), Torino (6.526) e Palermo (3.957). Il capoluogo meno affollato è Venezia (606 abitanti per km2). Gli stranieri residenti sono più numerosi nelle Città metropolitane del Centro-Nord: 1.879.000, l’8,8% dei residenti, e compensano in parte il calo demografico della popolazione italiana. *Presidente Assoedilizia