
Un’estate inedita per gli oratori, segnata dalle misure anti-contagi e dal lento ritorno alla normalità superando il trauma dell’emergenza sanitaria. A Milano più di cinquanta oratori si sono convenzionati con il progetto Milano Summer School, proposto dal Comune. Il progetto Estate Ragazzi "Summerlife" si estende a tutte le diocesi della Lombardia, con l’adesione di almeno 1000 realtà oratoriane. Centri estivi che si sono dovuti ripensare, proponendo ai ragazzi e alle loro famiglie un’esperienza nuova. In tanti oratori della diocesi sono stati ripensati gli spazi, gli ambienti e le tempistiche. Volontari giovani e adulti hanno seguito corsi di formazione avvalendosi, per quanto riguarda la preparazione igienico-sanitaria, della competenza del professor Fabrizio Pregliasco, virologo, del comitato tecnico-scientifico della Regione Lombardia.
Mascherina per tutti, distanziamento sociale, misurazione della febbre all’ingresso, piccoli gruppi, rapporto numerico contingentato fra ragazzi e adulti presenti nel centro, igienizzazione frequente delle mani, degli ambienti e anche dei palloni e dei materiali per il gioco sono solo alcune delle attenzioni che i volontari, rigorosamente formati, mettono in atto e chiedono di ottemperare anche ai ragazzi delle diverse fasce d’età coinvolti, tutti i giorni durante tutto il periodo dell’Estate Ragazzi. Non manca anche lo spazio per fare i compiti e recuperare qualche deficit scolastico avuto con le lezioni online. "Abbiamo dovuto ripensare completamente le attività – spiega don Stefano Guidi, responsabile della Fondazione Oratori Milanesi - nonostante le oggettive difficoltà, la creatività degli educatori e dei parroci ha permesso di proporre iniziative originali che consentiranno, tra l’altro ai ragazzi di sperimentare quella nuova socialità cui il Covid ci costringe".