Milano, la protesta dei russi contro Putin: "Stiamo con il popolo ucraino"

Manifestazione in piazza Cordusio della Comunità dei Russi Liberi: "La Russia è una dittatura fascista"

Milano - "Noi siamo russi e siamo contro la guerra di Putin". A un anno dall’inizio dell’invasione su larga scala, la Comunità dei Russi Liberi è scesa in piazza Cordusio per supportare il popolo ucraino. Il gruppo di attivisti è nato 2 anni fa dopo l’arresto del leader dell’opposizione russa Aleksej Naval'nyj. Il loro scopo è quello di mostrare la propria solidarietà nei confronti dei prigionieri politici in Russia e manifestare contro la guerra e la chiusura di numerosi media indipendenti. 

"Noi stiamo dalla parte degli ucraini. Infatti, anche la nostra comunità ha deciso di aiutare i civili - dice Nataly Rigvava, amministratrice della Comunità dei Russi Liberi - A dicembre siamo stati i partner del progetto globale dei volontari russi in Europa dal nome “Warm for Ukraine” (dona il calore all’Ucraina). Lo scopo è quello di inviare dei generatori elettrici e altre fonti di energia. Finora abbiamo raccolto circa 7mila euro e abbiamo acquistato 10 generatori".

Oltre alle bandiere ucraine vengono sventolate anche quelle bianche e azzurre. Un simbolo di libertà nato subito dopo l’inizio della guerra. Tra i colori manca il rosso della bandiera russa, che è stato eliminato perché rappresenta il sangue. La Comunità dei Russi Liberi denuncia la Federazione russa perché è diventata una dittatura fascista e chiede un processo alla Corte penale internazionale per condannare i responsabili dei crimini di guerra commessi contro il popolo ucraino.

Dall'inizio dell'invasione russa Victor Melamed, un artista di Mosca, disegna un ritratto al giorno delle vittime civili e li pubblica sul suo Instagram @oldoldanimal. Al momento le Nazioni Unite hanno accertato oltre 7mila morti tra i civili, ma secondo le autorità ucraine solo a Mariupol sono state perse oltre 25mila vite. Finito il presidio in piazza Cordusio, la Comunità dei Russi Liberi si sposterà al Castello Sforzesco per unirsi alla marcia “la luce vincerà le tenebre” al fianco degli ucraini.

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