L’assessore regionale al Welfare Guido Bertolaso, dando l’annuncio ieri durante un evento al belvedere Silvio Berlusconi, ha ricordato come il fondatore di Forza Italia avesse "il pallino di far sorridere gli anziani". Ma non ha molto a che fare con progetti massivi di donazione a pioggia di dentiere, la delibera approvata ieri da Palazzo Lombardia. Consentirà invece per sei mesi a partire dal prossimo 1° luglio - con possibile proroga, previo ulteriore finanziamento – e una spesa stimata in 750 mila euro di iniziare a fare, in Lombardia, qualcosa che il servizio sanitario nazionale non fa: fornire impianti e protesi a chi perde i denti a seguito di interventi invasivi per salvarsi da un tumore orale o di incidenti devastanti che richiedono complicate ricostruzioni maxillo-facciali.
Oggi persino in questi casi le protesi, fino all’ultima capsula, sono considerate alla stregua di quelle che chiunque s’impianta dal dentista (e sono a carico anche dei pazienti con fragilità socioeconomiche per cui le cure odontoiatriche sono mutuabili). Per i pazienti che hanno subito traumi gravi del massiccio facciale o demolizioni durante la chirurgia oncologica, "lo Stato paga il lavoro di chi li impianta, ma non i dispositivi odontoiatrici", chiarisce il professor Giovanni Lodi, primario di Odontoiatria e stomatologia all’ospedale San Paolo di Milano.
Nel 2017, con alcuni colleghi ha fondato la onlus “Acapo”, che sin qui s’è occupata, tra l’altro, di sostenere pazienti bisognosi per l’acquisto delle protesi. Che non servono per forza a chiunque abbia a un tumore del cavo orale, "ma se ad esempio sono intaccate le ossa mascellari sì. E sono condizioni con un forte impatto sull’identità dei pazienti e pesanti implicazioni funzionali, pensiamo alle difficoltà nel parlare o nel mangiare – sottolinea il professor Lodi –. Da anni ci lamentiamo di questa situazione, che colpisce soprattutto persone deboli dal punto di vista socioeconomico. L’assessore Bertolaso si è mostrato molto sensibile e questa iniziativa ha una grande importanza dal punto di vista culturale". Oltre che per i lombardi che subiscono demolizioni funzionali per un tumore o traumi che richiedono ricostruzioni della mascella o della mandibola: si stima che nei prossimi sei mesi in circa 150 potranno avere gratis, oltre agli interventi, anche i nuovi denti, previo via libera di un odontoiatra che lavora nell’ospedale pubblico dove le protesi saranno impiantate.Giulia Bonezzi