"Grani antichi e qualità per resistere da fornaio"

La ricetta di Davide Silini con Peter Pan Bakery in via Vigevano

Un panificio di successo sintonizzato sul trend dell’“healthy food“. Da Peter Pan Bakery in via Vigevano si trovano anche pane di grano saraceno, mais, teff (un antico cereale gluten free, ricco di fibre e a basso indice glicemico), multicereale integrale, a lunga lievitazione e altri prodotti da forno apprezzati da chi ha uno stile di vita salutare. Una formula innovativa per esorcizzare la “demonizzazione“ che negli ultimi anni ha colpito i carboidrati, accusati di ogni nefandezza, compresa quella di far ingrassare.

"Il problema non è mai l’alimento ma il suo consumo eccessivo", ricorda Davide Silini, 36 anni e figlio d’arte, che ha aperto la panetteria in zona Porta Genova 11 anni fa. Fatto sta che il consumo di pane è al minimo storico secondo un’analisi di Coldiretti: appena 80 grammi a testa al giorno contro i 120 del 2010 e i 180 grammi del 2000. Altra spina nel fianco è il pane della grande distribuzione, a prezzi concorrenziali, spesso realizzato e precotto nell’Est e Nord Europa. "Per resistere bisogna offrire un prodotto di qualità. Piace molto il pane realizzato con farine di mais, riso, grano sareceno o teff, adatto a chi è intollerante o segue una dieta a basso contenuto di glutine: la mia non è una panetteria per celiaci, non possiedo un laboratorio ad hoc per escludere possibili contaminazioni", precisa il panettiere. Le difficoltà congiunturali non mancano, soprattutto dopo l’invasione russa dell’Ucraina che ha fatto salire i costi delle materie prime del settore alimentare: "Oltre al grano l’olio d’oliva, praticamente raddoppiato. Altri colleghi si reinventano facendo anche gastronomia o caffetteria. Io preferisco rimanere un fornaio puro".Annamaria Lazzari