
Analisi delle acque, la sindaca Ilaria Scaccabarozzi: «L’allarmismo su questa circostanza che - abbiamo chiarito - non è pericolosa per la falda, non aiuta»
Una telefonata da un numero sconosciuto, "L’acqua della sua zona è contaminata: le offriamo una consulenza per l’acquisto di un depuratore domestico". Ma all’altro capo del telefono cellulare chiamato, sicuramente con modalità random, da una sedicente azienda specializzata in depurazioni domestiche, c’era... la sindaca. Esordio sfortunato, epilogo rapido. Alla richiesta di chiarimenti dettagliati da parte di Ilaria Scaccabarozzi l’ignota interlocutrice ha immediatamente riattaccato. Inutili i tentativi di ricontattare il numero telefonico da parte della prima cittadina e del comandante della polizia locale. Due ipotesi: quello di un tentativo di truffa bello e buono; o quello della campagna "fulminea" di un’azienda del settore dopo le notizie circolate nei giorni scorsi, e ufficializzate dalla stessa amministrazione comunale, su una contaminazione - seppure superficiale - dei terreni che hanno ospitato per decenni la piattaforma ecologica comunale. Ai cittadini l’appello della sindaca: "È capitato a me, può capitare a chiunque di voi: state attenti e non fidatevi. E non fate entrare nessuno in casa". È stata la stessa Scaccabarozzi, a raccontare dalla sua pagina social l’avventura telefonica. Strana quanto vera. "Mi è arrivata una chiamata al cellulare da un numero sconosciuto - spiega -. All’altro capo c’era una donna. Ha esordito dicendomi: "L’acqua della sua zona è contaminata: le interessano un preventivo e una consulenza per un depuratore?". A questo punto le ho chiesto quale fosse la zona di contaminazione: prima mi ha risposto “la Lombardia” e poi ha precisato “Gorgonzola”. Quando però le ho chiesto di fornirmi i dati in base ai quali veniva formulata la proposta di consulenza, e soprattutto quando mi sono qualificata come sindaco della città, ha immediatamente riattaccato".
Inutili, come si diceva, i tentativi di ricontatto. "Io non saprei dire se all’altro capo vi fosse veramente il rappresentante di una qualche azienda: ho chiesto il nome due volte e tutte e due le volte mi è stato riferito in modo incomprensibile". Una punta polemica: "La concomitanza dell’episodio con il dibattito suscitato in questi giorni dalla notizia di due campioni positivi a contaminazione sotto la piattaforma ecologica è quanto meno sospetta. Mi permetto anche di aggiungere che l’allarmismo che qualcuno sta facendo in merito a questa circostanza, che abbiamo chiarito essere non pericolosa per la falda, assolutamente non aiuta".