Gli anziani abbracciano i parenti al sicuro dentro l’igloo gonfiabile

Da domani la “Casetta“ con i manicotti siliconati nel cortile interno della Rsa Pio XI

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I parenti potranno di nuovo incontrare i loro anziani ricoverati nella Rsa Pio XI di via Leonardo da Vinci: una “Casetta degli abbracci“ li accoglierà, da domani, nel giardino interno. L’igloo gonfiabile è pronto per ricreare quell’umanità che la pandemia da Covid ha interrotto a marzo: da 9 mesi le visite erano state sospese e sostituite dalle videochiamate. In questo periodo la Pio XI ha pagato un prezzo alto in termini di decessi, ben 26, soprattutto tra marzo e aprile. Da metà settembre però la Rsa è Covid-free: "Da lunedì torneranno gli abbracci e le carezze – annuncia Fiorella Maria Capuzzo, la nuova presidente dell’Ente morale – Finisce l’isolamento dei nostri ospiti. Grazie alla “Casetta“ si riprende quella vita di incontri che tanto mancava a tutti".

Ieri la presentazione della struttura con il sindaco Simone Cairo e l’assessore ai Servizi sociali Giovanni Tagliente. Un’altra “Casetta“ è allestita nella Residenza per disabili di via Don Vercesi: entrambe sono finanziate dal Comune per un totale di 11mila euro. Gli anziani e i parenti accederanno alla stanza gonfiabile "da due percorsi separati, evitando qualsiasi contatto. Ci sarà solo l’abbraccio attraverso la parete trasparente con i manicotti in materiale siliconato – conclude Leonardo Zingarello, membro del cda della Rsa – Gli incontri, tutti programmati, saranno intervallati dagli interventi di sanificazione dei nostri operatori".

Giuseppe Nava

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