ALBERTO OLIVA
Cronaca

Giovanni Galli, la pasticceria dove Luchino Visconti incontrò Lucia Bosè

Il regista amava i marron glacés dello storico locale e dietro il bancone serviva la futura attrice

La storica pasticceria Giovanni Galli

Milano, 3 agosto 2016 - Non solo dolci fra le golosità della pasticceria Giovanni Galli, che da oltre cento anni offre i più celebri marron glacés sulla piazza milanese.

Qui, infatti, Luchino Visconti, affezionato cliente, veniva ad assaggiare le sue adorate noci di pasta di mandorle tutte le volte che passava da Milano. E fu qui, che tra una pasta candita e una castagna, scoprì la “ciliegina sulla torta” del suo cinema. Giovanissima, assunta nell’immediato dopoguerra, in quel 1947 in cui la ditta cresceva e rilanciava la produzione, dietro il banco della pasticceria serviva, bellissima, Lucia Bosè.

Visconti rimase subito affascinato dal dolce sorriso discreto della giovane commessa, che già faceva parlare di sé altri clienti della pasticceria, e le suggerì di intraprendere la carriera cinematografica. Per prima cosa la fece iscrivere a Miss Italia, che Lucia vinse sbaragliando un’agguerrita concorrenza, fra cui c’erano altre future stelle del calibro di Gina Lollobrigida e Silvana Mangano. Inutile dire che ben presto Lucia Bosè abbandona il servizio dietro il banco e vola verso il successo, nato però a bottega, trovandosi al posto giusto nel momento giusto.

La bottega di Giovanni Galli, con sede storica in Corso di Porta Romana 2, a pochi passi da Piazza Missori, venne fondata nel 1911, prendendo il nome dall’omonimo fondatore, il quale aveva dimostrato abilità e attitudine già alla fine del 1800 presso la fabbrica di dolciumi di Felice Squarciafico. Da allora i prodotti e la loro realizzazione sono rimasti uguali, la lavorazione di marron glacés e praline avviene quasi interamente a mano, senza l’aggiunta di alcun conservante. Il primo negozio, in Corso Roma 5 (così si chiamava l’attuale Corso di Porta Romana), venne distrutto nel 1942 nel corso dei devastanti bombardamenti inglesi della Seconda Guerra Mondiale. Lo stesso anno la ditta riceveva il brevetto della Real Casa, onorificenza riservata ai fornitori di casa Savoia. Dalle macerie di quel primo negozio il figlio Ferruccio (successore del fondatore Giovanni alla guida dell'azienda) riuscì a salvare il bancone di legno e le vetrine in vetro e legno, tuttora presenti nella sede, nuovamente inaugurata nel 1946.

Nel 1945 fu aperto il laboratorio di Vannucci e il secondo punto vendita in Via Victor Hugo al 2, nel centro di Milano, che ricalcava anch’esso l’elegante atmosfera del tempo. I due negozi sono tutt’ora presenti e solo attraverso di essi vengono commercializzati i prodotti Giovanni Galli. Oggi l’azienda è gestita dai figli di Ferruccio, Giovanni ed Edoardo, e proprio la tradizione familiare sembra essere il segreto che ha permesso di seguire fedelmente i processi di lavorazione centenari del fondatore Giovanni. I prodotti tipici che potete assaggiare sono tantissimi, su tutti i marons glacées che vengono realizzati tutto l’anno, grazie a una fornitura di castagne – circa otto tonnellate all’anno! - di altissima qualità che arrivano quotidianamente da Napoli da settembre a marzo.

Nei mesi autunnali le castagne vengono in parte trasformate in marons glacées da vendere direttamente al banco, in parte lasciate nello sciroppo di cottura e conservate, per poter essere vendute in primavera ed estate, quando al fornitura si ferma, per ovvi motivi di stagionalità. Oltre alle castagne e alla frutta candita, una specialità assolutamente imperdibile, che affonda le radici nei sapori della vecchia Milano che è un piacere riscoprire e tramandare, sono le violette e le rose candite. Meglio delle caramelle, dolci e saporite nella loro semplicità, richiedono un processo di canditura di oltre un mese che ne garantisce la qualità e la inconfondibile bontà. Da tutta Italia arrivano clienti curiosi di provare questi sapori ormai famosi dappertutto, fino in Giappone dove Giovanni Galli spedisce spesso i marons glacées grazie alla pubblicità che le guide turistiche del Sol Levante amano riservare ai suoi prodotti, come anche in Canada, Africa, Russia, Brasile e Stati Uniti, oltre che in tutta Europa. Vale la pena di fare anche un giro nell’avanguardistico laboratorio di Via Vannucci, che trasforma in realtà l’immaginario da sogno della Fabbrica di cioccolato di Willy Wonka. I macchinari di ultima generazione convivono con quelli storici in un connubio che punta a garantire il massimo della qualità.