
Milano, 14 novembre 2023 – I supereroi della gentilezza cominciano il loro viaggio alle 10.30 dall’Istituto comprensivo “Simona Giorgi”, con un cestino carico di parole, quelle belle, da disseminare in tutto il quartiere. È una settimana che si allenano alla missione, prima leggendo albi illustrati, da “Il momento perfetto“ a “Il seme della gentilezza“ e “Avrò cura di te“. Poi hanno condiviso riflessioni e considerazioni, aspettando lo scoccare della giornata internazionale per passare all’azione.
“Abbiamo dedicato il tempo necessario a queste attività per assicurarci che tutti gli alunni capissero e sentissero il potere della gentilezza – spiega la loro insegnante, Caterina Cassese –. Poi, satolli di gentilezza, ci siamo chiesti: cosa possiamo fare per il nostro quartiere?”. Con i bambini è nata la proposta: hanno scritto su cartoncini colorati parole gentili da distribuire a passanti, commercianti, farmacisti, turisti, studenti più grandi.
“La mia frase preferita è “Sei speciale“", confessano sia Amanda che Vittoria. Bea si illumina quando sente “Buongiorno“, Tommaso adora tre paroline combinate insieme: "Ti voglio bene". C’è il "grazie" che vince sempre, spicca anche il coraggio di chiedere "scusa". Se le sono scambiate tra loro su post-it, per avere la giusta energia prima di affrontare la missione, tra milanesi che corrono veloci con gli occhi al cellulare, mamme che spingono passeggini, senzatetto e anziani.
“Davvero è per me?" chiede uno di loro, con gli occhi che luccicano mentre la seconda C intona il “rap della gentilezza“ all’uscita del metrò. "C’è tanto bisogno di gentilezza – sorride la maestra –. Qualcuno è rimasto spiazzato di fronte a cotanto gesto, tantissimi hanno regalato sorrisoni. Nolo è un quartiere in via di riqualificazione e, nel nostro piccolo, stiamo dando il nostro contributo". E una vera lezione di educazione civica.
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