di Gian Marco Walch Una mostra eccezionale per un fumetto eccezionale: l’unica saga disegnata che può vantarsi di avere superato, brillantemente e ininterrottamente, il secolo di vita. S’intitola “Gasoline Alley” quello che si può considerare il precursore delle attuali “graphic novel“, saga inedita in Italia, troppe sinora le difficoltà di traduzione: lode dunque a Giovanni Nahmias, autore tv e studioso di comics che da anni dedica la sua ricerca a Frank King, l’ideatore di questo monumentale classico, psicologico e sociale, della narrazione a vignette. Un lavoro puntuale che si concretizza ora nell’esposizione che, versione rinnovata della rassegna che ha già deliziato gli appassionati bolognesi, si apre oggi nei saloni di Wow Spazio Fumetto, che la ospiterà sino al 29 maggio. Letteralmente “la strada della benzina”, la prodigiosa “Gasoline Alley” racconta le avventure di Walt Wallet e dei suoi amici, tutti amanti dell’universo automobilistico. Una normale strip umoristica, che esordisce il 24 novembre 1918 sulle pagine del “Chicago Tribune“. Vignette quotidiane. Ma il 14 febbraio 1921 Frank King è illuminato da un colpo di genio: qualcuno deposita sulla porta di casa di Walt Wallet un tenero neonato, dall’improbabile nome di Skeezix. Emozione dei lettori, successo crescente della strip. Che, secondo colpo di genio del suo autore, inizia a crescere insieme ai suoi fans. Sì, Walt e i suoi amici invecchieranno giorno dopo giorno, seguendo e scrivendo contemporaneamente gli eventi dell’America. Per esempio. Skeezix nei primi anni Quaranta partirà per la guerra al fianco dei suoi lettori. Come riassume Giovanni Nahmias “Gasoline Alley” è “la storia di una vita, lunga una vita“. Ormai uno di famiglia, di un’immensa famiglia, Skeezix tornerà dalla guerra, diventerà prima padre, poi nonno, poi bisnonno, arrivando sino a oggi. Sopravvivendo naturalmente al suo creatore: Frank King, nato a Cashton, (Wisconsin) nel 1883, si ritirerà dalla creazione di ...
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