La gara da 1,3 miliardi di euro è definitivamente salva. Nei giorni scorsi, la Cassazione ha respinto l’ultimo ricorso presentato dalla società 2i Rete Gas e di fatto confermato l’assegnazione da parte di Palazzo Marino a Unareti della fornitura di gas naturale in 830mila punti di riconsegna distribuiti tra Milano, Baranzate, Bollate, Cinisello Balsamo, Corsico, Novate Milanese e Sesto San Giovanni. Tutti i motivi di ricorso presentati dai legali della srl (controllata dall’omonima spa) sono stati dichiarati inammissibili dai giudici della Suprema Corte, che hanno così messo fine alla lunga contesa legale.
Una contesa che aveva vissuto un primo snodo cruciale nel dicembre del 2019, quando il Tar della Lombardia aveva annullato l’aggiudicazione del maxi appalto a Unareti e allo stesso tempo escluso dalla graduatoria pure i secondi classificati di 2i Rete Gas per una serie di presunte irregolarità procedurali. A quel punto, i tre protagonisti della vicenda, Comune compreso, si erano rivolti al Consiglio di Stato. Che nel settembre 2020 avevano accolto il ricorso di piazza Scala, respingendo quelli delle due società coinvolte. Risultato: ok all’iter di gara e appalto nuovamente a Unareti. Come ora ratificato dalla Cassazione.
N.P.
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