MASSIMILIANO MINGOIA e NICOLA PALMA
Cronaca

Galleria Vittorio Emanuele, telecamere e vigilantes notturni per fermare writer e arrampicatori

La stretta dopo le incursioni degli ultimi mesi: occhi elettronici “nascosti“ sulla copertura esterna. Già in azione un servizio di guardiania armata dalle 22 alle 6

MILANO – I tetti del Salotto finiscono sotto stretta sorveglianza. Tra vigilantes in azione per tutta la notte e telecamere nascoste per intercettare e bloccare sul nascere i tentativi di scalata di writer e climber metropolitani. Gli episodi avvenuti negli ultimi mesi – a cominciare da quello più plateale che la sera del 7 agosto 2023 ha coinvolto tre graffitari (con tanto di maxi murale a deturpare il frontone della Galleria con vista su piazza Duomo) – hanno spinto il Comune a correre ai ripari.

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Del resto, i segni del passaggio dei "visitatori" abusivi sono sempre più evidenti, specie sulla copertura esterna del complesso monumentale: basti ricordare il crollo di un pezzo della cupola di vetro andato in scena nella notte tra il 4 e il 5 aprile scorsi, caduto vicino agli ingressi del ristorante di Cracco.

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Tracce delle incursioni se ne trovano in abbondanza pure sui social network, usati dai protagonisti delle scorribande all’Ottagono per veicolare le loro pericolose "imprese" e condividerle con i follower. Da qui la necessità di predisporre in tempi rapidi un piano d’azione, affidato all’assessore a Bilancio e Patrimonio immobiliare Emmanuel Conte, che si traduca in un giro di vite sul fronte sicurezza. Sicurezza per coloro che ogni giorno attraversano la Galleria per lavoro, per turismo o semplicemente per fare una passeggiata in uno dei luoghi più iconici e visitati della città. E sicurezza pure per gli arrampicatori, che rischiano di farsi seriamente male per scattarsi un selfie in quota o per raggiungere un punto impervio per lasciare la firma con pennarello o bomboletta.

Il cornicione della galleria Vittorio Emanuele vandalizzato
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Due giorni fa, l’architetto Carmelo Maugeri, direttore dell’area Edilizia demaniale, è stato nominato responsabile unico del progetto che punta a realizzare un impianto di videosorveglianza sui tetti della Galleria e in cima agli stabili comunali di via Foscolo e via Pellico. Prossimo passo: l’indizione di una gara per individuare l’azienda che dovrà realizzare e installare la rete di occhi elettronici nei punti-chiave. Le telecamere nascoste saranno dotate di una sorta di allarme visivo, che scatterà non appena verrà intercettata una sagoma fuori posto e che genererà un immediato alert alla control room.

Il cronoprogramma non è stato ancora definito con precisione, ma l’obiettivo dichiarato dell’amministrazione è quello di concludere l’opera prima della fine del 2024: "È necessario intensificare subito il presidio".

Intanto, è già entrato in azione da un mese il servizio di guardiania armata nelle ore notturne: i vigilantes monitorano i tetti del Salotto dalle 22 alle 6, la fascia in cui si concretizza la stragrande maggioranza dei blitz non autorizzati. E i primi report, seppur riferiti a un lasso di tempo molto limitato e in attesa di ulteriori conferme sul medio-lungo periodo, parlano di una riduzione dei casi.