Galleria, la rivolta dei locali storici: "Prezzi alti, ci vogliono cacciare"

Cozzoli (Bar Marino): la mia proposta al Comune? Rimandare il rinnovo tra un anno, la crisi è ancora grave

Riccardo Cozzoli, gestore del Bar Marino

Riccardo Cozzoli, gestore del Bar Marino

Milano, 26 settembre 2020 - "I prezzi per il rinnovo dei contratti alle attività storiche in Galleria? Sono troppi alti. Per i bar, i ristoranti e i tabaccai sono stati fissati a 1.850 euro al metro quadrato, una cifra calcolata in base alle gare del 2018 e 2019, quando non era ancora scoppiata l’emergenza Covid". Parole di Riccardo Cozzoli, gestore del Bar Marino, che lancia un grido d’allarme in vista del rinnovo dei contratti di nove attività commerciali del Salotto, tutti e nove in scadenza nel 2020.

Cozzoli, qual è il problema? "Il punto fondamentale da considerare riguarda il periodo. Il Comune prevede un maxi-aumento del nostro canone di affitto in un momento in cui noi, come gli altri commercianti della Galleria, stiamo fatturando il 10-15% rispetto al periodo pre-Covid. Questa media continua da quando abbiamo riaperto, dopo il lockdown. Al massimo siamo arrivati al 20% del fatturato in alcuni brevi periodi. Aumentare in questo momento l’affitto è come voler dare il colpo di grazia a un moribondo. Non vedo il motivo per fare subito questi rinnovi di contratto". Lei cosa propone al Comune? "Una soluzione di buon senso: aspettiamo un anno, un anno e mezzo prima di rinnovare i contratti, fino a quando saremo usciti da questa emergenza Covid e l’economia cittadina sarà effettivamente ripartita. Il valore di 1.850 euro al mq, pur alto, quando saremo a pieno organico e l’economia inizierà a muoversi potrà essere valutato in altro modo. Il nostro problema è ora. Io ho otto dipendenti più tre familiari, in totale, nel bar. Ora stiamo lavorando in tre, gli altri otto sono a casa". Quando scade il suo contratto d’affitto? "È scaduto il 4 giugno. Il Comune intende rinnovarlo entro fine ottobre. Troppo presto. La crisi è ancora grave. Io chiudo il locale alle 19. Dopo, in giro in centro c’è pochissima gente. Non c’è un turista. Il Comune ci vuole tartassare. Noi chiediamo solo che questo passaggio venga gestito con un po’ di buon senso". Quando ha firmato il contratto appena scaduto? "Dodici anni fa". Quanto paga attualmente al metro quadrato? "Circa 1.100 euro al mq. Con i nuovi valori indicati dal Comune dovrei pagare 1.850 euro al mq, come i bar e i ristoranti che sono in Galleria. Per me oltre il danno c’è pure la beffa". Perché? "Perché il mio bar-tabacchi è in via Marino, ma viene considerato dal Comune come se fosse in Galleria. Il confronto sul passaggio delle persone, però, è di uno a cento". Perché Palazzo Marino sta proponendo rinnovi contrattuali con questi valori? "Un’idea me la sono fatta: vogliono tagliar fuori dalla Galleria e dalle strade limitrofe le attività storiche. L’obiettivo del Comune è questo". Vogliono costringervi a rinunciare al rinnovo del contratto? "Esattamente. Così poi potrebbero mettere a bando gli spazi ora occupati dalle attività storiche. Ci sono altri segni che vanno in questa direzione". Quali? "Nella precedente delibera c’era il 10% di sconto per le botteghe storiche, nell’ultima delibera invece lo sconto è limitato alle attività che hanno una sola vetrina. Non solo. L’amministrazione ha messo ulteriori vincoli sulla cessione dell’attività". La Giunta, però, per ora ha sospeso il pagamento degli affitti a tutte le attività in Galleria e vi consentirà di dilazionare i pagamenti in 36 mesi. "È vero. Ma il pregresso e i nuovi affitti a un certo punto si sommerano. E saremo nei guai".

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