Frodi nell’edilizia: scattano sette misure cautelari Sequestrati 263 milioni di euro per reati finanziari

L’inchiesta ha evidenziato l’esistenza di un articolato sistema che ha coinvolto i fratelli Paris

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Sette misure cautelari (una in carcere, due ai domiciliari e quattro obblighi di dimora) per un’associazione a delinquere finalizzata alla "indebita compensazione di crediti tributari e previdenziali inesistenti, alla commissione di reati fiscali, alla bancarotta fraudolenta, al riciclaggio e all’auto-riciclaggio". L’inchiesta ha accertato, si legge in un comunicato del procuratore capo Marcello Viola, "l’esistenza di un articolato sistema di frode nel settore dell’edilizia", che vede coinvolti imprenditori delle province di Bergamo e Brescia, "finalizzato a dissimulare somministrazioni irregolari di manodopera attraverso fittizi contratti di appalto-subappalto e alla sistematica evasione dei relativi oneri fiscali e previdenziali, mediante il meccanismo della compensazione con crediti di imposta inesistenti".

"Magliette", "metri quadri", "mattonelle", "puntelli", ma anche "un goccino d’olio". Sono tutti termini del "linguaggio criptico" utilizzato, per fare riferimento al rientro di soldi illeciti in Italia anche attraverso spallonì dalla Croazia, da parte di Francesco Romano Paris e altri indagati nell’inchiesta milanese, condotta dai carabinieri e dalla guardia di finanza.

L’indagine, avviata per questo filone nel 2019, oggi ha portato al sequestro da 263 milioni di euro. Lo si legge nelle quasi 500 pagine dell’ordinanza firmata dal gip Stefania Pepe. "Il Nino deve caricare le mattonelle, dove le carica?", diceva, ad esempio, intercettato nel 2016 Paris.

L’imprenditore bergamasco era l’amministratore di fatto, secondo l’accusa, di una serie di società e presunto capo dell’associazione per delinquere, finito in carcere. Le "trasferte croate", come riassume il giudice, erano "finalizzate a far rientrare in Italia somme di denaro confluite su conti correnti accesi presso istituti bancari di quel Paese". Ai domiciliari è finito, tra gli altri, il fratello Gianpaolo Paris.