MAURIZIO
Cronaca

Fra Porta Volta e Sarpi con Bernini

Maurizio

Cucchi

Non potendo inoltrarmi come vorrei in uno dei vari luoghi della città, decido di offrirmi un’escursione per interposta persona. Volendo infatti muovermi in zona porta Volta e Chinatown, mi affido al poeta Fabrizio Bernini, residente in Paolo Sarpi, autore di un libro che vi raccomando, “Il comune salario” (Mondadori) e di una recente non meno bella plaquette, “Le parole semplici” (Stampa 2009). Il mio cicerone parte dalla presenza di una gloria milanese non lontana dalla sua zona, e cioè la Torre di Liprando - in via Pietro Giannone, nel cuore del Borgo degli Ortolani, a due passi dall’Arena - che apparteneva alla chiesa della SS Trinità, fondata nel 1075 dal prete Liprando, personaggio al centro anche di una gran bella canzone di Fo e Jannacci, nella quale il sacerdote “ben visto dai poveri cristi”, si sottopone al giudizio di Dio. Un campanile romanico in una chiesa alla quale fu preposto nientemeno che Bonvesin de la Riva, l’autore delle “Meraviglie di Milano” e altre opere, tra cui il predantesco (in quanto viaggio nell’aldilà) “Libro delle Tre Scritture” in versi. Il seguito di questo giro, in un tardo pomeriggio sotto la pioggia, mostra l’eccellente vetrina della Pasticceria Martesana, premiata al concorso dei panettoni, e lì vicino due negozi storici e milanesissimi: l’ottica Scaccabarozzi e la macelleria Sirtori, per non dire dell’enoteca di quartiere. Ma ecco manifestarsi anche gli street food, aperti in questi tempi in gran numero dai residenti cinesi. Fabrizio si aggira e mi comunica le sue impressioni in diretta: come alla radio le partite minuto per minuto. Non sono luoghi proprio deserti, nonostante il tempo di clausura, comunque vi si aggirano pochi solitari dall’aria mesta, qualcuno in cerca di un caffè da asporto. Offrono uno spunto di speranza le vetrine del Libraccio, aperte da agosto in piazza Gramsci, dove c’è anche il luccicante albero di Natale e dove concludo questo mio giretto per interposta nonché ottima persona...