Fondi russi alla Lega, ipotesi dei pm: quello al Metropol non era il primo incontro

Dall'ascolto della registrazione dell'incontro di ottobre per gli inquirenti emergerebbero dei precedenti

Foto datata 18 novembre 2016 dal profilo Facebook di D'Amico con Salvini e Savoini (Ansa)

Foto datata 18 novembre 2016 dal profilo Facebook di D'Amico con Salvini e Savoini (Ansa)

Milano, 1 agosto 2019 - I pm di Milano che indagano sulla vicenda dei presunti fondi russi alla Lega sono convinti che quello del 18 ottobre scorso al Metropol di Mosca non fosse il primo incontro sulla trattativa, poi sfumata, sulla compravendita di petrolio. L'ipotesi emerge in base all'ascolto da parte degli inquirenti e investigatori della registrazione agli atti dell'indagine. Si ipotizza che ci siano state riunioni precedenti.

Intanto è stata fissata per il prossimo 5 settembre l'udienza in cui, davanti al tribunale del Riesame, verrà discusso il ricorso contro i sequestri effettuati a Gianluca Savoini, il leghista presidente dell'associazione Lombardia Russia indagato insieme all'avvocato Gianluca Meranda e all'ex bancario Francesco Vannucci nell'inchiesta su presunti fondi russi al Carroccio.

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