Flashmob degli studenti del Bachelet: "Chi soffre di demenza non va emarginato"

I liceali hanno chiesto all’Amministrazione d’impegnarsi di più sul fronte dell’inclusione. Fra le iniziative tour d’accompagnamento alla scoperta della città

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Gli studenti del corso di scienze umane del liceo Bachelet ieri mattina non erano in aula ma per le strade, in occasione del flash mob voluto per sensibilizzare la cittadinanza a favore dell’inclusione delle persone con demenza. Tre i momenti in cui i ragazzi si sono esibiti ed hanno avuto modo di rispondere alle domande dei passanti: dapprima in piazza San Pietro, poi nella piazza antistante l’ingresso al Castello e per ultimo davanti all’istituto Golgi, con un gran finale sulle note della canzone "Non ti scordar di volermi bene" di Lorenzo Baglioni. Dal 2016 la città di Abbiategrasso è riconosciuta come "Città amica delle persone con demenza" grazie alle attività condotte per favorire l’inclusione delle persone con difficoltà cognitive nella vita cittadina e per mantenere i legami con la propria comunità. A questo progetto partecipa, da sei anni, anche il liceo Bachelet dove gli studenti vengono formati sulle attitudini e la conoscenza della demenza.

Quest’anno gli studenti del Bachelet sono già stati protagonisti di due visite in città volute per permettere alle persone con demenza di riscoprire la gioia del conoscere. A dicembre è stata organizzata una visita all’ex convento dell’Annunziata. Poi, una decina di giorni fa, c’è stata anche una visita alla chiesa di San Bernardino e al laboratorio di restauro. Lo scopo è stato quello di provare ad evocare ricordi appartenenti alla storia di vita dei partecipanti, a partire dalla narrazione della storia del luogo e degli aneddoti più significativi che lo hanno caratterizzato. G.M.

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