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Suicidio assistito, l’associazione Luca Coscioni: “In Lombardia via libera dopo 6 mesi a una persona malata”

L’appello: “Non esistono però ancora regole che garantiscano tempi certi di risposta per la conclusione delle verifiche su condizioni e modalità per procedere"

Una protesta dell’associazione Luca Coscioni per una legge sul Fine Vita

Una protesta dell’associazione Luca Coscioni per una legge sul Fine Vita

Milano, 18 novembre 2024 – "In Lombardia una persona malata dopo ben 6 mesi dalla richiesta di verifica delle condizioni ha ottenuto conferma di possedere le condizioni previste dalla sentenza Cappato e ora si sta procedendo con l'individuazione del farmaco e con le modalità di autosomministrazione. Non esistono però ancora regole che garantiscano tempi certi di risposta per la conclusione delle verifiche su condizioni e modalità per procedere". Lo rende noto l'Associazione Luca Coscioni.

"Il Consiglio regionale - si aggiunge - potrebbe rimediare tra pochi giorni approvando la proposta di legge popolare 'Liberi Subito'. Stando alle dichiarazioni, invece, buona parte della maggioranza si prepara ad affossare la legge senza neanche discuterla nel merito, sollevando una pretestuosa e infondata pregiudiziale di costituzionalità su una materia che è piena competenza della Sanità regionale, come questa ulteriore richiesta a una azienda sanitaria lo dimostra. Secondo i legali dell'Associazione Luca Coscioni l'uso della pregiudiziale in questo caso sarebbe inoltre illegittimo.