
Il parco di Figino
Milano, 18 settembre 2019 - «Noi puliamo Figino». I cittadini dell’antico borgo dell’estrema periferia ovest al confine con Settimo Milanese scendono in campo. Appuntamento sabato dalle 9.30 in poi, con ritrovo in via Fratelli Zanzottera 14. «Raccoglieremo l’immondizia, sfoltiremo siepi che fungono da nascondiglio per prostitute e clienti ma anche per spacciatori e acquirenti. Partiamo dalla pulizia delle nostre strade per puntare i riflettori sul quartiere e chiedere al Comune interventi per migliorare la sicurezza e la vivibilità della zona», spiega Siro Palestra del Nuovo comitato di quartiere Figino, realtà che promuove l’evento insieme a Figino Lab, la biblioteca sociale Spiazza e Figino.net. Tra le richieste dei cittadini: la pulizia costante della striscia di cemento con la pista ciclopedonale incompiuta, che collega via Silla al borgo passando attraverso un campo verde («non abbiamo ancora capito di chi sia la competenza sull’area», sottolinea Palestra). Basta una passeggiata per notare ai bordi le erbacce e i cespugli, pieni di piccoli rifiuti tra cui fazzoletti e preservativi che verranno raccolti dagli abitanti. Un punto in cui passano tutti i giorni mamme con bambini, per raggiungere l’asilo e la scuola elementare. E qui si tocca un tasto dolente: la prostituzione. Anche di giorno, lungo via Silla, si vedono donne appostate in attesa di clienti. Ciro Di Menna, del comitato La rinascita del borgo, sottolinea che «il fenomeno riguarda diverse aree. Abbiamo prostitute e trans che si spartiscono la zona, di notte». Ed erano arrivati a spingersi anche verso il nuovo complesso residenziale del Borgo sostenibile. «Siamo riusciti a tenere lontano il fenomeno almeno dal centro abitato. Ma il problema deve essere risolto», commenta Enrico Grava. Sabato i cittadini taglieranno pure i cespugli che si affacciano lungo via Silla, «un pericolo per chi attraversa la strada a piedi o in bicicletta, perché la visuale è bloccata», aggiunge Palestra. Sarà l’occasione per chiedere anche altri interventi all’Amministrazione: «Strisce pedonali e marciapiedi in via Morelli, visto che abbiamo solo due attraversamenti distanti centinaia di metri uno dall’altro, e in via Rasario e in via Zanzottera dove mancano le pensiline alla fermata del bus». A proposito di bus, «chiediamo anche corse più frequenti della linea 80, serve una riorganizzazione», conclude Michele Cestaro.