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Fiamma del beato Acutis La missione degli oratori

I preadolescenti in pellegrinaggio portano una lampada votiva ad Assisi dove riposa il 15enne morto di leucemia e venerato ormai in tutto il mondo.

Fiamma del beato Acutis La missione degli oratori

Sono 1.500 i ragazzi della Diocesi di Milano impegnati nel pellegrinaggio ad Assisi fino a lunedì dedicato ai preadolescenti (11- 14 anni). Sarà un’immersione nella spiritualità di San Francesco e Santa Chiara e nei luoghi della loro vita ma anche l’occasione per rendere omaggio a Carlo Acutis, beatificato nel 2020, che ora riposa nel Santuario della Spogliazione. Una lampada votiva offerta dai ragazzi degli oratori milanesi sarà collocata in forma stabile vicino alla tomba del beato: un gesto simbolico per consolidare l’unione spirituale che lega la Diocesi e il milanese Acutis, morto nel 2006 a soli 15 anni. La fiamma della lampada sarà alimentata continuamente grazie all’offerta dell’olio da parte degli oratori che aderiscono alla Fom (Fondazione oratori milanesi). Un’iniziativa promossa e voluta anche dalla Diocesi meta del pellegrinaggio perché, sottolinea monsignor Domenico Sorrentino, Vescovo di Assisi - Nocera Umbra - Gualdo Tadino e di Foligno, "questa lampada ci fa sentire più vicine e unite, chiese sorelle che si ritrovano nel segno del Beato Carlo Acutis".

"Ho desiderato che ci fosse una lampada portata dagli oratori della Diocesi di Milano vicino alla tomba di Carlo Acutis - spiega l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini - proprio perché vogliamo ribadire il nostro impegno a pregarlo, a conoscerlo e a imitarlo e vogliamo chiedere a questo santo ragazzo, che ora è più vicino a Dio, che ci aiuti a trovare la nostra strada, a vivere intensamente i nostri cammini negli oratori, a cercare con semplicità e gioia la nostra vocazione".