
di Rosario Palazzolo
La Festa della Famiglia delle parrocchie di Cusano Milanino era tradizionalmente il momento nel quale decine di famiglie si riunivano negli oratori per un pranzo che aveva il senso della condivisione. In epoca di Covid-19, la festa si trasforma in una occasione di solidarietà che le parrocchie della città- giardino hanno deciso di dedicare sia alle famiglie più bisognose che alla categoria dei ristoratori cusanesi. Una iniziativa di doppia solidarietà che consiste in una "cena familiare" alla quale ogni nucleo cusanese potrà partecipare tra il 29 e il 31 gennaio. Ognuno potrà acquistare un menù a prezzo fisso tra i ristoranti e i bar che hanno aderito all’iniziativa e consumarlo direttamente a casa propria. Inoltre, ogni famiglia potrà versare un’offerta libera o finanziare un "menù sospeso" che consentirà alle parrocchie di offrire una cena alle famiglie in difficoltà economica. "In un momento così complicato per la nostra comunità, abbiamo voluto che la Festa della famiglia fosse un momento per unirsi intorno a chi ha più bisogno - don Gianpaolo Lattuada, parroco della chiesa di San Martino e l’Immacolata -. Con questa festa proveremo a sostenere la categoria dei ristoranti, che sta molto soffrendo, e a dare un po’ di sollievo anche ad alcune famiglie che sono in difficoltà". Fino a mercoledì 27 ogni famiglia potrà prenotare i pasti direttamente nelle parrocchie di riferimento, segnalando il ristorante e le specialità che intende acquistare. Dal 29 al 31 gennaio ci si potrà rivolgere ai ristoranti: sono 21 quelli che hanno aderito, per concordare i il ritiro dei menù da asporto. "Con ogni ristorante abbiamo concordato un prezzo condiviso e dei menù che consentano loro di lavorare senza sprechi - conclude don Giampaolo -. Li aiuterà a farsi conoscere".