Ferirono due ferrovieri col machete, processo immediato per sei latinos

Per il ferito e il suo collega, Il Giorno ha chiesto l'Ambrogino d'oro di M.Cons.

Il treno su cui viaggiava Carlo Di Napoli, nel riquadro a sinistra, con il collega Riccardo Magagnin

Il treno su cui viaggiava Carlo Di Napoli, nel riquadro a sinistra, con il collega Riccardo Magagnin

Milano, 18 ottobre 2015 - Subito a processo per tentato omicidio i latinos che ferirono un ferroviere a colpi di machete. Il gip Giuseppe Gennari ha disposto il processo con giudizio immediato per sei sudamericani accusati dell’aggressione subita a bordo di un treno lo scorso 11 giugno dai ferrovieri Riccardo Magagnin e Carlo Di Napoli. Quest’ultimo, ferito con un machete, rischiò di perdere il braccio. Oltre ai quattro arrestati tuttora i carcere, andranno a processo altri due giovani indagati a piede libero. È accusato di aver partecipato all’aggressione anche un minorenne, per il quale procede il tribunale per i minori. I difensori degli indagati ora avranno quindici giorni di tempo per chiedere riti alternativi come l’abbreviato. In caso contrario, il processo si aprirà il prossimo 2 dicembre davanti al collegio della quarta sezione penale del tribunale.

Il giudice, che ha accolto la richiesta dei pm Lucia Minutella ed Enrico Pavone, nel decreto che dispone il giudizio immediato ha sottolineato che «appare evidente la prova» a carico dei sei sudamericani accusati di aver aggredito i ferrovieri «in concorso tra loro, con apporti causali anche distinti ma comunque convergenti, all’esito di un diverbio per futili motivi», provocato dal fatto che i giovani viaggiavano senza biglietti. Circostanza , quest’ultima, che costituisce un’ aggravante - assieme al fatto di aver agito in gruppo e in concorso con un minorenne - all’accusa di tentato omicidio. Oltre a Josè Ernesto Rosa Martinez, il salvadoregno che colpì con il machete Di Napoli, si trovano in carcere Jackson Lopez Trivino, Andres Lopez Barraza e Alexis Ernesto Garcia Rojas, tutti arrestati dalla polizia nelle ore successive all’aggressione. Sono indagati a piede libero altri due salvadoregni, Kevin Jeovanni Vasquez Majano e Henry Alexander Cortez Gonzales, di 23 e 24 anni. Si trovavano anche loro sul treno e, secondo le accuse, avrebbero partecipato al pestaggio assieme ai quattro arrestati e al minorenne indagato. Il gip ha individuato come parti lese nel procedimento i due ferrovieri Magagnin e Di Napoli - per i quali il nostro giornale ha chiesto l’Ambrogino d’oro - assistiti rispettivamente dagli avvocati Matteo Calori e Luca Ponzoni, ma anche la società Trenord, rappresentata dall’avvocato Luca Troyer.

di M.Cons.

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