GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

FdI e gli studenti transgender Mozione contro le carriere alias Il centrodestra sceglie il rinvio

Il provvedimento slitta per motivi di opportunità: il 12 settembre riaprono anche le scuole. Ma non solo: la mail ai presidi del consigliere Macconi ha creato malumori in maggioranza. .

di Giambattista Anastasio

La mozione messa a punto da Fratelli d’Italia contro le carriere alias nelle scuole non sarà discussa in Consiglio regionale nemmeno nella prossima seduta, quella in agenda martedì 12 settembre. Già tre giorni fa, su queste pagine, si era riferito della volontà di una parte della maggioranza di rinviare l’approdo della mozione nell’Aula del Pirellone. E nel primo pomeriggio di ieri il rinvio è diventato realtà: nell’ordine del giorno il tanto discusso testo non c’è. Per chi non lo ricordasse Fratelli d’Italia chiede, in sintesi, che l’Ufficio Scolastico Regionale proceda ad una ricognizione degli istituti scolastici che hanno attivato le carriere alias e che gli esiti di tale ricognizione siano trasmessi al Governo. L’obiettivo non è quello di meglio gestire la procedura, ma impedirla. Da qui la polemica scoppiata nei giorni scorsi.

Dalla maggioranza spiegano che si è scelto di rinviare la mozione per poter dedicare la mattinata di martedì al dibattito sulla proposta di referendum sulla sanità pubblica e sulla relativa riforma: vero, ma dietro alla decisione di tener ferma la mozione contro le carriere alias c’è anche altro. Innanzitutto, come già riportato, c’è una questione di opportunità: martedì 12 non sarà solo il giorno della ripresa dei lavori del Pirellone ma anche il giorno della riapertura delle scuole, da qui la volontà di evitare che un provvedimento che giocoforza tocca la sensibilità dei dirigenti scolastici e degli studenti sia discusso e approvato mentre il presidente della Regione, Attilio Fontana, e l’assessora regionale Simona Tironi sono ad inagurare l’anno scolastico in questo o in quell’istituto. Senza contare che alcuni consiglieri di maggioranza hanno dubbi anche sul merito del provvedimento.

In secondo luogo, l’iniziativa di Pietro Macconi, consigliere regionale di FdI, e l’eco che ha riscosso si sono rivelate un boomerang. Gli alleati – Lega e Forza Italia – non hanno nascosto il fastidio e l’imbarazzo per quella mail inviata a duemila scuole lombarde dallo stesso consigliere regionale, una mail con la quale si mettevano in guardia i dirigenti scolastici dal procedere lungo la via delle carriere alias. "Metodo sbagliato e controproducente" ha dichiarato più d’uno, tra leghisti e forzisti, già martedì scorso. Ma, non bastasse, l’iniziativa di Macconi ha provocato qualche malumore anche all’interno di Fratelli d’Italia, non ultimo perché ad alcuni è sembrato che il consigliere, con la sua mail, volesse offuscare la mozione che ha come primo firmatario il collega di partito Giacomo Zamperini. La scelta del freezer è quindi sembrata la soluzione migliore.

La partita però non è chiusa. Proprio Zamperini ieri ha fatto sapere che "non c’è alcun passo indietro" e ha lasciato intendere che la mozione potrebbe essere discussa già tra sette giorni, il 19 settembre. Ad oggi, però, non è stata calendarizzata alcuna seduta per il 19. Nulla vieta di calendarizzarla ma, a quel punto, occorrerà verificare se si potrà procedere con un nuovo ordine del giorno o se, invece, bisognerà smaltire quello della seduta precedente. Per questo motivo non è da escludere che la tanto discussa mozione sulle carriere alias nelle scuole possa approdare in Consiglio regionale “solo“ il primo martedì di ottobre, nell’ambito della seduta dedicata, come prassi, proprio alle mozioni e alle interrogazioni.

L’opposizione intanto attacca. "È auspicabile immaginare che una parte consistente dei consiglieri di centrodestra abbia ben compreso come la difesa del sistema scolastico non passi dall`attacco ai diritti delle persone transgender" commentano Luca Paladini e Michela Palestra, consiglieri regionali del Patto Civico. "È evidente che la mozione di FdI fosse talmente discriminatoria e scritta male da spingere il resto della maggioranza a vergognarsene" dichiara Paola Pizzighini, consigliera dei Cinque Stelle.