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Fase 2, ripartono i musei civici: aperture alternate e obbligo di prenotazione

Modello "a scacchiera" per evitare assembramenti e consentire sanificazione. Biglietti si faranno online

Mudec

Milano, 8 maggio 2020 - Fase 2 anche per i musei civici di Milano, che riaprono con un modello sperimentale dopo oltre due mesi di chiusura. La riapertura sarà infatti a giorni alterni, con ingressi contingentati in base alla dimensione, ingressi scaglionati a orari definiti e con l'obbligo di prenotazione e acquisto online del biglietto. Il piano per musei e biblioteche è stato presentato in commissione consiliare dall'assessore alla Cultura del Comune di Milano, Filippo Del Corno. I musei potranno riaprire dal 18 maggio, se lo confermerà il governo, che sarà un lunedì e a Milano saranno chiusi, il via libera ci sarà quindi il 19.

"Saranno aperture a scacchiera, in modo alternato tra i musei, con orari ridotti anche per garantire la sanificazione frequente degli spazi - ha spiegato Del Corno -. Il 19 maggio, quindi, non ci sarà una apertura indiscriminata di tutti gli istituti della cultura". Martedì 19 maggio, mercoledì 20 e giovedì 21 è prevista l'apertura dei Musei del Castello Sforzesco, Museo di Storia Naturale, Galleria d'arte moderna, Acquario Civico, Casa Museo Boschi-Di Stefano. Mentre nella stessa settimana il venerdì, sabato e domenica semaforo verde per Museo del Novecento, Museo Civico Archeologico, Palazzo Morando|Costume Moda Immagine, Mudec|Museo delle Culture. Dal 18 al 25 maggio ci sarà la settimana test, poi un periodo di adattamento dal 26 al 21 giugno sempre con aperture a scacchiera. "Abbiamo voluto evitare di aprire il sabato e la domenica i musei che si trovano in aree verdi e giardini - ha detto Del Corno - per non sommare le utenze e determinando rischio di assembramento". Gli orari di apertura dei musei sono ancora allo studio, ma tenderanno a essere omogenei.