Marianna Vazzana
Cronaca

Fase 2, il ritorno alla normalità è (anche) il tuffo in piscina

Oltre 500 milanesi hanno approfittato subito dell’apertura delle vasche Nessuna lamentela per le regole stringenti e attesa per i campus dei bimbi

Un altro pezzo di normalità ritrovata è potersi tuffare in piscina e nuotare sotto il cielo. Il Covid si lascia alle spalle anche così, guardando verso l’estate da un “mare” in città. Con questo spirito ieri 547 milanesi hanno ripopolato (tenendo le distanze) le strutture comunali gestite da Milanosport finalmente riaperte dopo la pandemia: 200 ingressi al Centro balneare Saini, impianto scoperto, 55 alla piscina Carella-Cantù di Quarto Oggiaro, 117 alla Murat in zona Maciachini, 175 alla Procida, zona Domodossola, mentre la Cozzi in viale Tunisia è rimasta chiusa per allagamento. Boom di prenotazioni on line anche per i prossimi giorni (biglietti su www.milanosport.it). Si riparte seguendo precise regole anti contagio e solo con il nuoto libero.

"Ma le regole non sono un problema, siamo abituati. Ritornare dopo tre mesi è un’emozione", commenta Damiano Cristilli al Saini. In un’altra corsia Francesca Albanese, in compagnia del suo bambino Daniel, spiega che "ho po’ di ansia ma so che il virus non sopravvive al cloro. Dopo mesi di ‘clausura’ siamo felici di poter tornare". Ci sono persone di ogni età. Paolo, 82 anni, mostra il pollice all’insù: "L’acqua è perfetta, il mio fiato un po’ meno". Si concede una pausa dal lavoro Stefania Corsi, dog sitter. "Mi tengo a un metro di distanza dagli altri e sono tranquilla". La capienza nella vasca di 50 metri è di 143 persone (più 10 in quella dei piccoli) e gli assistenti bagnanti controllano che tutto proceda per il meglio, "hanno effettuato l’aggiornamento on line", fa sapere Ada Musi di Fin (Federazione italiana nuoto), responsabile tecnica del servizio.

Bisogna ricordarsi di tenere sempre la mascherina prima di entrare in acqua e di fare una doccia accurata. Controllo della temperatura all’ingresso e consegna del modulo di "dichiarazione rischio Covid-19" (scaricabile sul sito di Milanosport). Non manca il gel per igienizzare le mani. Sì all’utilizzo degli spogliatoi, non divisi per genere, mentre restano chiusi cassette di sicurezza e armadietti: oggetti e vestiti vanno custoditi nelle proprie borse, da lasciare a bordo vasca. Non è possibile usare i phon. Altra raccomandazione è non scambiare oggetti personali, e per il relax occorre sistemarsi in spazi dedicati. "Al momento, in vasca è possibile praticare solo il nuoto libero - sottolinea Stefania Zanrei, responsabile del centro sportivo Saini - ma in programma abbiamo i campus estivi da metà giugno per i bambini da 6 a 12 anni".