"Fair Play Festival a Cernusco sul Naviglio: "A pugni chiusi", il riscatto sociale dei ragazzi del Giambellino"

Il Fair Play Festival di Cernusco Sul Naviglio offre un programma di eventi per promuovere il rispetto degli avversari e la sana competizione. Stasera si parte con "A pugni chiusi", un racconto di riscatto sociale con attrice Rita Pelusio e drammaturgo Domenico Ferrari.

“A pugni chiusi“, il riscatto sociale dei ragazzi del Giambellino
“A pugni chiusi“, il riscatto sociale dei ragazzi del Giambellino

Un libro, gli oscar e uno spettacolo teatrale. Messaggio a più livelli per il secondo tempo del Fair play festival, la kermesse che dal 2020 Aso, associazione tra le più numerose d’Italia affiliate al Csi, nata dall’unione dei gruppi sportivi degli oratori presenti in città, e Comune di Cernusco dedicano alla lealtà in campo, sugli spalti e nella vita. Rispetto degli avversari e sana competizione al centro del programma che riparte stasera con A pugni chiusi, il racconto del progetto dei ragazzi del Centro giovanile del Giambellino che attraverso boxe e palco hanno affrontato temi cruciali: il razzismo, la ricerca di identità, la pratica come riscatto sociale. L’appuntamento è alle 21 all’oratorio Sacer (via Marcelline 33), sotto i riflettori anche l’attrice Rita Pelusio e il drammaturgo Domenico Ferrari che hanno tenuto laboratori con gli adolescenti del quartiere di Milano. Il 14 ottobre sarà la vota dei Fair play award consegnati da Bcc Milano, (alle 17 all’auditorium della banca a Carugate): video, testimonianze e interviste degli episodi più edificanti raccolti sul territorio serviranno alle società a scegliere i tre esempi migliori da premiare con un voucher per l’acquisto di materiale sportivo. Domenica 15 ottobre alle 21 il momento conclusivo all’Agorà con la prima nazionale di Sei Figurine, omaggio alla passione per lo sport, scritto e diretto da Edoardo Erba e interpretato da Stefano Borghi con musiche di Massimiliano Gagliardi e David Barittoni. Il protagonista rivive i suoi primi passi da tifoso. "Dopo quattro edizioni dalla sua ideazione, il Festival si conferma una felice intuizione per fare dello sport uno strumento di crescita condivisa – dice il sindaco Ermanno Zacchetti -. Quest’anno la programmazione diffusa e in due tempi, in primavera e in autunno, con una serie di eventi di avvicinamento è stata una ulteriore evoluzione della formula, nel tentativo di rendere la partecipazione più ampia possibile. La capacità di mettere a disposizione esperienze concrete e la contaminazioni con la letteratura e il teatro fanno dell’iniziativa, della nostra città e del suo movimento sportivo il cuore da cui questo messaggio positivo si diffonde, sul territorio e in tutta Italia".

Barbara Calderola

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