Milano, faida trapper: Baby Gang resta in carcere. "La pistola? Per difesa personale"

Zaccaria Mouhib resta in cella per detenzione illecita di arma da fuoco. Il legale: "Ha ammesso la detenzione"

Milano, 8 ottobre 2022 - Resta in carcere per detenzione illecita di arma da fuoco 'Baby Gang', all'anagrafe Zaccaria Mouhib, trapper raggiunto ieri da un'ordinanza per possesso illecito di arma da fuoco, già in carcere per un'inchiesta milanese su vari episodi di violenza. Lo ha deciso oggi il Gip di Monza, durante il processo per direttissima. La pistola è stata trovata e sequestrata a Sesto San Giovanni (Milano), in un appartamento in uso a Mouhib, sotto il cuscino. "Ha ammesso la detenzione e spiegato di averla per difesa personale", ha detto il suo avvocato, Nicolò Vecchioni, «il giudice ha confermato la custodia cautelare".

Durante l'arresto per la rissa con sparatoria avvenuta a Milano la notte tra il 2 e il 3 luglio scorsi, al trapper Baby Gang è stata sequestrata una pistola Beretta 7,65, intestata a una società riconducibile alla madre dell'artista. Baby Gang, insieme a due persone del suo entourage, anche loro destinatarie della misura di custodia cautelare emessa dal gip Guido Salvini, è stato fermato dai carabinieri della compagnia Milano Duomo in viale Monza, a bordo di un suv dai vetri oscurati,

Nella casa di Sesto San Giovanni, da tempo monitorata dai carabinieri, gli investigatori hanno trovato anche simulacri di armi e di mitra appesi alle pareti, utilizzati nei video musicali. La Beretta sequestrata, di cui Baby Gang ha riconosciuto di essere il proprietario (è stato infatti arrestato anche per detenzione di arma comune da sparo, reato contestato solo a lui), ha una matricola non censita, quindi potrebbe essere di provenienza illecita o estera.

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