Ex vertici società a giudizio per truffa

 

Armando Messineo e Ferdinando Matera, rispettivamente ex presidente ed ex direttore generale della “Cesare Pozzo“, sono stati rinviati a giudizio per la vicenda della presunta truffa alla storica società di mutuo soccorso dalle cui casse sarebbero stati drenati circa 15 milioni di euro in totale con operazioni di investimento in obbligazioni lussemburghesi prive di rating e ad alto rischio.

Lo ha deciso il gup Domenico Santoro che, oltre a mandare a processo gli ex vertici entrambi finiti ai domiciliari nel marzo 2021, e un altro imputato, ha anche condannato con rito abbreviato a 3 anni e 4 mesi Fausto Lopez, difeso dall’avvocato Ilda Spadafora, e a 2 anni e 8 mesi Christian Madeo e Marco Reviglio. Ratificato, inoltre, il patteggiamento di Luc Roger, difeso dal legale Angelo Pariani, a 2 anni, pena sospesa. La Cesare Pozzo è parte civile nel procedimento col legale Alessandro Pistochini.

L'avv. Michele Bencini, difensore della parte civile Società Nazionale di Mutuo Soccorso Cesare Pozzo precisa quanto segue: "il filone processuale descritto nell’articolo non è quello relativo alla truffa da 15 milioni di euro in danno della Cesare Pozzo, per il quale è stato di recente notificato agli indagati l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, bensì quello relativo all’associazione per delinquere finalizzata ad appropriazioni indebite in danno della Cesare Pozzo per 5 milioni di euro.  Per altro verso, difensore della parte civile Cesare Pozzo nella vicenda processuale riferita dall’articolo non è l’avvocato Alessandro Pistochini, che assiste l’altra parte civile Harmonie Mutuelle, bensì l’avv. Lodovico Mangiarotti (di cui il sottoscritto è sostituto processuale)"

 

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